venerdì 1 aprile 2011

Opening Day - Citazioni

Il seguente articolo non l'ho scritto io, ma un amico, Mario Salvini, della Gazzetta dello Sport, sul suo blog (http://chepalle.gazzetta.it/).
Mi è piaciuto talmente tanto che ve lo ripropongo, tale quale.

Chiunque sia innamorato di questo splendido sport, non potrà che commuoversi. Bravo Mario! 

L’inverno è finito, si comincia. Sono contento.

Perché se il football è ogni maledetta domenica, il baseball è ogni santo giorno.

Perché l’opening day “è qualcosa a cui pensi come quando eri bambino pensavi ad una festa di compleanno. Eri sicuro che qualcosa di grande sarebbe successo”. L’ ha detto un giorno Joe Di Maggio.

Perché chi dice che i numeri rendono noioso il baseball non ha capito niente: le statistiche rendono unica ogni partita, ogni azione, ogni lancio. Tutto diventa importante, anche i respiri diventano ricordi.

Perché “E’ l’eros intenso della memoria che distingue il baseball dagli altri sport”. L’ha scritto Don De Lillo in Underworld

Perché le prime 59 pagine (nell’edizione economica) di Underworld sono il più poetico inno ad uno sport che io abbia mai letto.

Perché certi calciatori hanno sposato Elisabetta Viviani, Martina Colombari, Alena Seredova e Posh Spice. Con tutto il rispetto: uno Yankee ha sposato Marilyn Monroe.

Perché tutti dicono che le World Series saranno tra Boston Red Sox e Philadelphia Phillies. E anche perché, purtroppo, di sicuro non saranno tra Chicago Cubs e Baltimore Orioles.

Perché “Non è facile non dire stupidaggini sul baseball se non si è cresciuti con il Gioco”. Anche questo lo ha scritto Don De Lillo. Noi in Italia siamo abbastanza abituati a tutto.

Perché speriamo che Ichiro Suzuki batterà 200 valide anche in questa stagione.
Da 10 anni assistiamo a un lungo capolavoro. E, come spesso, a guardare le cose mentre accadono non ci se ne rende del tutto conto: Ichiro sta costruendo un miracolo di meticolosità, dedizione, perseveranza, metodo, concentrazione, applicazione. In una parola: baseball.


Perché il baseball “Ci solleva dalle nostre nevrosi. Ripara i nostri guai, ed è una benedizione”
L’ha scritto Walt Whitman, un poeta. Il poeta di “Capitano! mio capitano!
E’ morto nel 1892.




Perché l’anno scorso a vedere la Major League Baseball sono andati in 73.061.781, playoff esclusi.
In lettere: settantatremilionisessantunmiilasettecentoottantuno
Per capire e provare a spiegare: sette volte e mezzo più della serie A.
La Nba e la Nhl sono sui 21 milioni.
La Nfl è sui 17 milioni. La Premier League e la Bundesliga sono sui 13 milioni. La Liga attorno a 11.
Considerando tutti i campionati sportivi del Mondo, seconda dietro la Major League baseball e la Nippon Professional Baseball League che nel 2009 ha fatto 22.399.679 spettatori.
Però il baseball è fuori dall’Olimpiade, è meglio il rugby a 7.

Perché l’anno scorso a vedere partite di Minor League sono andati in 41.432.456, playoff esclusi. Che sommati a quelli della Mlb danno 114.494.237. Playoff esclusi.

Perché Vlad Guerrero quest’anno gioca negli Orioles.

Perché nelle prima partite della stagione, in tutti i campi, anche i nostri, si sente l’odore dell’erba tagliata.

Perché, ha scritto John Grisham: “Il baseball ha a che fare con il fallimento: se ci azzecchi anche solo tre volte su dieci sei da Hall of Fame. Il Gioco ti rende umile”.

Perché venticinque anni fa o giù di lì, io e il mio compagno di squadra Max andavamo in bicicletta fino all’edicola della stazione, l’unica che vendeva Usa Today. Quello di due o tre giorni prima, ovvio. Tanto noi non eravamo mica aggiornati. A volte dividevamo la spesa. E poi dividevamo le pagine e ci studiavamo i tabellini.

Perché alle World Series NON c’è il concerto a metà partita.

Perché Derek Jeter, e solo Derek Jeter, ogni volta che andrà alla battuta allo Yankee Stadium, sarà chiamato dalla voce di uno speaker che non c’è più. “La voce di Dio”, come la chiamava Reggie Jackson. (ne ho parlato QUI)

Perché “Amavo il Gioco con tutto il mio cuore, non solo per il divertimento che mi dava, ma per la dimensione mitica ed estetica che dava alla vita di un ragazzo americano. Specie per quelli che avevano nonni in difficoltà a parlare inglese”.
Lo ha scritto Philip Roth.

Perché c'è il canale 214 di Sky

Perché quando ti capita di camminare sull’asfalto per andare verso il diamante. gli spikes ti fanno appena appena un po’ di solletico sotto la pianta dei piedi.

Perché dopo 38 anni questo sarà il primo campionato senza un Ken Griffey.

Perché secondo me per il personaggio del cartone animato Gli Incredibili si sono ispirati a Jim Thome. E comunque a Jim Thome mancano 11 fuoricampo per arrivare a 600.

Perché “Io credo nella religione del baseball. Ho provato tutte le fedi maggiori e molte delle minori. Ho creduto in Buddha, Allah, Brama, Visnù, Shiva, negli alberi, nei funghi e in Isadora Duncan. Le ho provate tutte, davvero, e la sola fede che nutre l’anima, giorno dopo giorno, è quella del baseball”.
Susan Sarandon in Bull Durham.

“E quando ho saputo che ci sono 108 grani in un rosario cattolico e 108 cuciture in una palla da baseball ho dato una chance a Gesù”.
Sempre Susan Sarandon.

Perché se sei in vantaggio netto e fai le sceneggiate che ha fatto Chris Ashton quando ha segnato la meta del 59-13 all’Italia, o di certi calciatori quando realizzano il 4-0, la volta dopo che vai a battere il lanciatore ti tira in testa.
E se non ti scansi vai all’ospedale. Altro che codice d’onore.

Perché se fai una cosa del genere, probabilmente i tuoi compagni danno ragione al lanciatore avversario che ha tentato di ucciderti.

Perché chiunque abbia frequentato un nostro diamante spera che questo sia l’anno buono. Quello in cui finalmente vedremo un ragazzo italiano in Major League. Dai ALEX, siamo con te.

Perché il baseball è come la vita: senza la tua squadra non sei nessuno, ma quando conta sei solo contro tutti.

Buon campionato.

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