Europeo di Softball, Friuli 2011: diario semiserio di un'avventura

CONSIDERAZIONI FINALI

Sono passati due giorni dalla fine dell'Europeo. Tre, se si conta il viaggio domenicale di rientro.
Di solito, quando si finisce una settimana così intensa, i ricordi sembrano deformati. Si ha l'idea di avere vissuto qualcosa di irripetibile, di incredibilmente intenso, di aver stretto rapporti indelebili, insomma un'esperienza che ci si dice resterà dentro di noi per tutta la vita.
Di solito poi, passati un paio di giorni, si vedono le cose in una diversa prospettiva. Ok, è stato bello, ma ci siamo stancati, ma eravamo scomodi, ma c'era caldo... Insomma vengono fuori i lati negativi, e si pone l'esperienza in una prospettiva forse più reale, e meno mistica rispetto ai ricordi freschi.

Stavolta, no.
Sono passati tre giorni, e mi sembra che ancora i ricordi siano mistici, come se fossimo tornati da un viaggio incredibile e indimenticabile, come i viaggiatori "allucinanti" del romanzo di Asimov.
L'aura nella quale sono immersi i ricordi è ancora quella di tre giorni fa. Sembra di essere usciti da un sogno.

Tecnicamente, l'Europeo ha detto quello che doveva dire. L'Olanda attualmente è la squadra più forte del continente, e dietro ci sono 3-4 squadre, che in questo momento sono guidate dall'Italia, seconda forza europea.
Secondo me, l'Europeo dell'Italia è stato molto positivo. La qualificazione ai Mondiali non era scontata, prove ne è il fatto che sono restate fuori nazionali forti e competitive come Rep. Ceca e Russia.

Dal mio punto di vista arbitrale, è stato un discreto Europeo. Il gruppo era composto da gente molto brava, da gente average, e da gente che deve imparare. Chi più chi meno, tutti hanno lavorato positivamente, e secondo me tutti hanno portato a casa informazioni importanti sulle quali lavorare, soprattutto quelli che partivano un poco svantaggiati, e sui quali ho cercato di soffermarmi maggiormente.

Dal punto di vista organizzativo, l'evento è stato formidabile. Andrea Marcon un anno fa a San Marino mi chiese di partecipare, e mi disse che sarebbero state presenti 20 squadre. Gli diedi del matto.
Lo confermo, Andrea è Matto. Ma è circondato da meravigliosi, fantastici, irrefrenabili e incorreggibili Matti, che vestiti di grigio e di giallo, hanno reso l'Europeo un trionfo.
Chi non era là, non può capire.
Non può capire che 20 squadre vuol dire trasportare, dare da mangiare, accudire, sistemare, ascoltare, consolare e organizzare 20 gruppi da in media 25 persone l'uno, con idee, abitudini, obiettivi e bisogni uno diverso dall'altro.

Questi ragazzi dormivano in una palestra, tutti insieme. Sono giovani e forti, ma alla fine erano stremati. Una settimana dormendo 2-3 ore per notte alla fine si sente, anche se hai 20 anni. Eppure, non hanno mai smesso di sorridere. Non hanno mai smesso di essere felici. Non hanno mai smesso di trasmetterti energia, felicità e tensione positiva. Non credo finirò mai di ringraziarli.

Dietro al Matto (Andrea), c'era anche una Pazza Furiosa. Anna Di Luca. Anna è una di quelle persone che non parla molto. Agisce. Parla con gli occhi.
Non è mai stata ferma, Anna. Era sempre in movimento. Quando non trovavano Andrea, andavano da Anna. Alcuni, saltavano direttamente Andrea, preso su altri problemi, e andavano su Anna. Tutti chiamavano Anna. Il suo cellulare sembrava un Albero di Natale, tutto lucine e suonerie. 24 ore al giorno.
E lei rispondeva a tutti, anche quando qualcuno meritava di essere mandato a dar via i piedi, lei sorrideva, e rispondeva.

E poi tutti gli altri Pazzi, che si occupavano di tutte le cose. Non riesco a nominarli tutti, ma dai trasporti, alle cucine, ai responsabili di campo, agli accompagnatori delle squadre, tutti fantastici.

Io ho fatto poco, il mio lavoro con gli arbitri, cercando di pesare il meno possibile sull'organizzazione, mediando quando potevo con la Commissione Tecnica, e guardando partite. Ho finito l'Europeo che ero stravolto. Non oso immaginare chi lavorava davvero.

Io credo che tutti siamo tornati a casa, chi all'estero, chi in Italia, con dentro qualcosa di più rispetto a quando siamo partiti.
E dobbiamo, alla fine, cari ragazzi in giallo, dirvi una sola cosa.

GRAZIE.





SABATO 6 AGOSTO

E' finita.

Siamo arrivati qui una settimana fa, almeno noi della Commissione Tecnica Arbitrale. Una settimana fa. Sembra un'eternità, invece è solo una settimana. C'è gente qui, che lavora a questo Europeo da due anni. Una settimana fa, arrivati qui, ci chiedevamo come saremmo arrivati alla fine della settimana. La risposta è stanchi. Ma felici. Ed in lacrime.
Chi ama lo sport, in questo caso il softball, vive queste manifestazioni come una droga. Chi ama lo sport non può non essere felice nel vedere una squadra di campionesse festaggiare sul campo con l'entusiasmo di una squadra di cadette. Chi ama lo sport, non può non essere commosso nel vedere l'impegno di arbitri, giocatrici, genitori, ex arbitri che a questo Europeo vestivano la casacca gialla dei volontari, e apprezzarne la dedizione totale alla buona riuscita della manifestazione.

Ieri, cercavo di osservare, alla fine della giornata, gli occhi delle persone. Erano occhi in cerca di sonno, questo sicuro, ma ho visto solo occhi felici. Secondo me, la riuscita di un torneo si misura anche da questo, e si può dire in tutta tranquillità che l'Europeo di Ronchi dei Legionari, Staranzano e Redipuglia è stra-riuscito.

Ha vinto l'Olanda, meritatamente. L'Italia è riuscita ad arrivare in finale, battendo la Gran Bretagna per 1-0 al termine dell'ennesima partita lanciata da Townsend, che sarà anche stata stanca, ma in campo proprio non si notava.
In finale, l'Olanda ha messo in campo la potenza del proprio lineup, ed era difficile far andare la partita su binari diversi.

L'ultima giornata di un torneo, è anche la giornata dello scambio dei regalini fra gli arbitri. Ognuno porta un piccolo regalino per tutti, un pensiero simbolico, e quindi alla fine ognuno ha un pensierino da tutti gli altri.
Il mio era altamente simbolico. Siccome mi hanno visto attaccato ad una rete tutta la settimana per guardarli arbitrale, tipo gecko, ho preso un deodorante da auto a forma di gecko (appunto) che si attacca ai vetri. Quando vorranno profumare la macchina, forse gli verrà in mente l'amico italiano che a Ronchi ha cercato di aiutarli, o almeno ci spero.

Alla fine della giornata, dopo la finale, grande festa. Le olandesi ballavano sui tavoli, e ne avevano ben donde. La sfida all'OK Corral fra volontari ed arbitri non c'è poi stata, ma una specie di allenamento a slow pitch è stato fatto, e si sono viste cose memorabili. Una fantastica, che non ho voluto commentare con gli altri al momento, ma che mi sono tenuto in mente è la faccia del tecnico belga, che guardava l'avvenimento.
Stava lanciando Eros Genero, che qui era uno dei volontari che lavorava nelle cucine di Ronchi. Eros è un arbitro friulano, ed è anche il lanciatore del Friuli ai tornei degli arbitri. Eros lancia, cavolo se lancia, e ve lo dico da avversario, visto che con la mia Emilia Romagna ci scontriamo spesso.
Beh, quel tecnico belga, guardando Eros lanciare, aveva la faccia che pensava "Ma com'è che il cuoco qui lancia meglio del 70% dei lanciatori sia miei che di alcune altre squadre?".
Fantastico.

Il momento più difficile per me è stato quando quei simpaticoni mi hanno preso in mezzo per il famoso balletto... Ora, io posso fare tante cose, alcune bene, altre così così. Ma il ballo non è propriamente nelle mie corde. Dal boato che ho generato però deve essere andato abbastanza bene. O molto male, chissà.

Comunque, è finita.
Domani o dopo, a freddo, torneremo sull'intera settimana, ve lo prometto. Intanto, godetevi le foto su Facebook, soprattutto quelle di Baghi, Nico, Davide e Matteo, che sono spettacolari.

E amate il Softball.




VENERDI' 5 AGOSTO

Siamo arrivati all'ultima giornata. Quando leggerete queste mie fatiche notturne, sarà già iniziato il giorno conclusivo dell'Europeo di Softball, quello della finale che aggiudica il titolo.
Non sappiamo ancora se ci sarà l'Italia. Le azzurre hanno perso contro l'Olanda 5-1 al tie break, dopo una partita stranissima, nella quale le oranges hanno avuto molte occasioni, e sono passate in vantaggio a metà partita, raggiunte dall'Italia all'ultimo assalto su una clamorosa indecisione della difesa olandese.
Ma questo errore, invece di demoralizzare le valorose avversarie, le ha caricate, e ben 4 punti si sono abbattuti sull'Italia nell'inning supplementare, regalando la finale alle dutch.
Ora l'Italia per sfidare di nuovo l'Olanda in finale dovrà prima battere la Gran Bretagna, che guidata dall'inossidabile Townsend ha battuto la Rep. Ceca.
Questa la parte seria della giornata. Per ulteriori particolari, ci sono i siti specializzati, andate lì, e non rompete.

La mia giornata è stata passata al 80% a Redipuglia. 
Ora, io non ho nulla contro il campo di Redipuglia, anzi. Oggi, con un caldo atomico, si stava anche quasi bene all'ombra. Ma le partite... Lasciamo perdere.
Nove ore di una roba che viene chiamato softball per convenzione, ma che non ha nulla a che vedere con il gioco poi visto in serata a Ronchi.
Io mi metto dalla parte dei classificatori. No, perchè classificare un 14-9 da oltre tre ore e un quarto, un 11-10 all'ottavo da oltre due ore e mezzo, e un 16-9 da oltre tre ore è una roba che neanche al tuo peggior nemico gli auguri.
La partita fra Croazia e Svizzera ha avuto 23 valide e 10 errori fran le due squadre, 11 errori alla mattina, mentre al pomeriggio la splendida sfida conclusasi al tie break ha totalizzato fra le due squadre 24 valide, 8 errori e 7 basi per balls.
Non l'ha ordinato il dottore di giocare a softball, veramente, non è obbligatorio.
Se non è il proprio sport, c'è sempre la lippa, il tamburello e il volano. Oppure, ci si lancia nella briscola in cinque, nel ricamo, oppure nei dadi, che hanno sempre il loro fascino.

Il caldo poi fa anche brutti effetti fuori dal campo, dove certe realtà oggettive e certe situazioni normalmente gestibili vengono deformate e distorte, fino a diventare una realtà parallela. Alcuni personaggi ogni tanto di perdono nelle realtà parallele, dove sono Capitani di navi coraggiose, o indomabili condottieri che gestiscono il loro esercito comandandolo a bacchetta. Poi ti svegli, e sei a Redipuglia, e c'è un caldo boia.

Nella realtà parallela ogni tanto sparisce secondo me anche l'arbitro ucraino, che continua ad essere l'Uomo Invisibile, anzi, l'Arbitro Invisibile. Uno potrebbe dire, una grande dote, per un arbitro. L'arbitro che non si vede è il migliore. Peccato che non stiamo parlando di campo, ma di prima e dopo. Quando serve non c'è mai. Poi, appare. E qualcuno spergiura che quando appare si sente odore di zolfo.

La nostra squadra in blu ormai è all'ultimo atto. Al momento nel quale scriviamo i nostri deliri, non sappiamo chi sarà il capo della finale, anche perchè non si sa chi la giocherà. La squadra in blu è stata però sfidata, e qui è partito il testosterone. Domani, dopo la finale e dopo il concerto, pare che i volontari abbiano sfidato l'Armata Brancaleone arbitrale ad una sfida a slow pitch. Si sa, e le mie poche lettrici annuiranno convinte, che l'Uomo, posto davanti a sfide, reagisce in maniera poco logica e poco lucida. Infatti, abbiamo accettato.

Fra i volontari ci sono giocatrici di A1 e di A2, che domani sera ci suoneranno come tamburi, ma noi no! Convinti. Abbiamo accettato. Mi sento come un condannato a morte davanti all'ultimo pasto.

Intanto, stasera guardavo questi meravigliosi giovani che saltavano, giocavano e si divertivano, ballando la dalza ufficiale degli Europei, la musica di Pollon in giapponese, con tanto di parole.
Sono fuori di testa? Certo!
Ma voglio loro un sacco di bene.




GIOVEDI' 4 AGOSTO

E' andata un'altra giornata, ed è stata quella dei primi verdetti. Italia e Olanda parteciperanno al prossimo mondiale in Canada. 
Manca una terza squadra, e la si saprà oggi, al termine della partita di Ronchi delle 18,30, che di fatto sarà un vero spareggio.
Vi avevo promesso una spiegazione del "page system". Proviamoci.

Ci sono due gironi di semifinale, che hanno due prime classificate, appunto Italia e Olanda. Queste due si incontrano fra loro, venerdì sera alle 21 a Ronchi, e la vincente andrà direttamente alla finale di sabato sera.
Le seconde e le terze dei gironi invece si incontrano fra loro nel pomeriggio, e le due vincenti giocheranno fra loro alle 18.30. La perdente di questo incontro arriva quarta, e di fatto fuori dai Mondiali.
La vincente dell'incontro delle 18,30 giocherà sabato contro la perdente dell'incontro delle 21 (Italia-Olanda), per stabilire la seconda finalista. Non so se è chiaro: se non lo è, informatevi.

La partita di oggi fra Russia e Gran Bretagna è stata abbastanza tesa, ed in certi sensi drammatica. E' finita al primo extrainning, e l'hanno spuntata le figlie d'Albione, ma le russe avranno un'altra chance domani.

Continuano intanto le avventure parallele dell'Europeo. Non si sono segnalati ulteriori sonnambuli o gnomi, ma altre cose strane sono successe.
Ad esempio, la Danimarca non fa pregame come tutte le altre squadre facendo diamante, ma gioca una specie di morra, fra le risate generali. Da come giocano in difesa, non deve funzionare granchè.
Il coach polacco dà i segnali sventolando una serie di palette colorate, che evidentemente composte in certi modi preconcordati, formano messaggi codificati per le giocatrici. Ad esempio, tre palette blu, verde e gialla potrebbe voler dire ruba la seconda, ma la presenza di una paletta rossa porterebbe il battitore a fare bunt.
Ora, io ne ho viste tante in 30 anni di campo, ma una roba del genere non l'avevo mai neanche pensata. Resta da risolvere l'eventuale presenza in squadra di una giocatrice daltonica, che inficerebbe notevolmente l'efficacia del sistema.
Ma io dico, un semplice naso bunt, spalla rubata e coscia batti e corri era troppo plebeo, vero? Mi fa impazzire il fatto che poi il 70% delle giocatrici polacche NON sa eseguire un bunt. Ma il segnale è super figo.

Stamattina ero a Redipuglia, e la cosa più difficile è stata mantenere visibile l'arbitro ucraino, che scompare a comando e non lo si trova più, e organizzare i pasti. I report delle gare ho preferito lasciarli in secondo piano. Mi sono fatto sostituire al pomeriggio dal Designatore Nazionale Italiano, e sono andato a vedere Russia-GB. Mi ha telefonato, il mio Designatore, e mi ha detto che questo scherzetto mi costerà due designazioni almeno, visto il livello infimo al quale l'ho costretto. Mi sa che i playoff italiani li vedrò in tv...

Alla sera, ho poi assistito ad una riunione dei volontari, regolarmente maciullati da Marcon, vero despota, pardon, capo dell'organizzazione. Pare che qualcuno si metta dove non dovrebbe stare. Ohi Ohi, quale sorpresa. Siamo in Italia, Andrea, fregare gli altri è sport nazionale.
Tanto che stasera, pur di sedersi sotto il tendone della Commissione Tecnica, qualcuno ha millantato un invito da parte mia. Sono diventato VIP, e quindi per forza dovevo pur raccomandare qualcuno, in pieno Italian Style.
Meno male che il vero Italian Style qui a Ronchi ce l'hanno le azzurre, commosse come bimbe dopo aver centrato l'obiettivo della qualificazione mondiale.

Torneremo sicuramente a non sopportarci in campo, ma stasera siamo veramente, e tanto, fieri di voi.






MERCOLEDI' 3 AGOSTO

Comincio ad essere seriamente preoccupato. O c'è qualcosa nell'aria, qui in Friuli, o veramente il poco sonno e le tante partite da vedere cominciano ad avere strani effetti.
Oggi, quarto giorno dell'Europeo, sono successe cose strane. Nell'ordine:

a) Un volontario giura e spergiura che durante la notte uno gnomo si aggirava per il campo. Oggi diverse persona giravano cercando la pentola d'oro sepolta alla fine dell'arcobaleno. Qualcuno ha preso un secchio di palle da softball (gialle), ma gli hanno spiegato che non erano quelle.

b) Qui c'è gente che cammina nel sonno. Qualcuno qui in albergo stanotte si è svegliato in corridoio, e non ha idea come ci è arrivato. Pare che abbia espulso il portiere di notte e dato un warning alla donna delle pulizie, prima di tornare in sè.

c) Le palle da softball hanno la mira, sono intelligenti, come le bombe. Una palla stamattina ha vagato a lungo nel cielo friulano, prima di cadere esattamente al centro della torta di compleanno di Erika Abbruzzetti, l'interbase azzurro. A proposito, Auguri!

d) Strane danze propiziatorie si sono notate a Ronchi. Un volontario ballava la canzone di Pollon, che pare sia un cartone animato, cantato però in giapponese. Leggenda narra che sia stato anche filmato, ma il file si autodistrugge se si cerca di avviarlo. Misteri...

e) Pare che ci sia un volontario che nella palestra dove dormono tutti, fa da vigilantes, andando a muovere quelli che russano. E' fortunato che non ci sia Parri, altrimenti, sai gli straordinari...

Intanto che si indaga su questi strani avvenimenti, l'Europeo è arrivato alla fare dei gironi di semifinale. In serata, le prime 4 partite sono state giocate, e a mio avviso la partita più bella fino ad ora è stata giocata a Ronchi, fra Olanda e Gran Bretagna. Hanno vinto le arancioni 3-1, ma le inglesi hanno dato il meglio di sè, e la partita è stata veramente splendida e ben giocata da entrambe.
Unico empasse, gli inni nazionali. L'inno olandese, bene o male, è andato. Ma "God save the Queen", proprio non ne ha voluto sapere di partire, e allora le ragazze inglesi hanno pensato bene di cantarlo senza musica di sottofondo, scatenando alla fine un applauso, che neanche a Trafalgar Square. Forse Dox voleva mettere la versione dei Sex Pistols? Non lo sapremo mai. Anyway, congratulations, mates!

L'Italia ha messo un altro mattoncino, sbaragliando la Spagna, che fino ad ora aveva ben meritato, con un violento 13-0. Avrei potuto dire, matate le spagnole, ma poi il mio amico Juan si arrabbia, e allora diciamo che semplicemente per le ragazze spagnole è stata una serata no, e che si rifaranno sicuramente.

A Staranzano intanto, sotto l'occhio vigile dello speaker Burlini (mamma quanto batteva forte...) la Russia ha battuta una comunque positiva Francia, e la Repubblica Ceca ha massacrato la povera Austria.

Domani giornata fondamentale. Le azzurre giocano alle 12.30 contro la Repubblica Ceca, e alle 21 contro l'Austria. Domani prenderà forma il "page system", ossia il girone finale, che domani cercherò di spiegarvi in poche parole.

Intanto adesso andiamo a nanna, sperando che nessuno si perda dormendo nei corridoi, e che nessun gnomo venga a svegliarmi.
So già però, che sicuro sognerò Pollon.



MARTEDI' 2 AGOSTO

Ma cosa succede se la Spagna batte l'Ucraina domani? La domanda ci ha tormentato per l'intera serata di ieri, alla fine di Italia-Ungheria.
Ovviamente si tratta di uno scherzo, uno di quei tormentoni che nascono per caso, e che fanno scoppiare dal ridere solo le persone che hanno vissuto l'evento originale, ma che non ha signIficato per altri.
Come "Ma quella ragazza ha freddo?", detta da un volontario, che chiameremo Il Candido, indicando l'unica ragazza musulmana praticante, che gioca nell'Austria, coperta dal velo.
Un'altra volontaria, riuscendo a restare incredibilmente seria, gli ha risposto "Eh, certo sai, in Austria c'è freddo...".
Ma andiamo con ordine.
La giornata si è aperta con la "chiamata" di Andrea Marcon, capo dell'organizzazione, a Staranzano, dove era in programma Israele-Germania, partita che probabilmente non entrerà nella storia del softball, ma che sicuramente ha fatto muovere Polizia e Carabinieri, per evitare gesti idioti, che per fortuna non ci sono stati.
A proposito, il Sindaco di Ronchi non ha riconosciuto Marcon, e lui se l'è legata al dito. Non credo verrà riconfermato, Sindaco... Si trovi un vero lavoro, è meglio.
Marcon lo vedi girare durante il giorno, abbaiando ordini. Gli altri lo vedono e corrono. La cosa funziona. E tanto mi basta. Come ho avuto modo di dirlo proprio a lui, bisogna essere dei veri pazzi anche solo per immaginare di mettere in piedi una roba del genere.... Il Re dei Pazzi.
La mia giornata si è svolta fra Ronchi e Redipuglia, dove ero assegnato. Le partite sono state abbastanza noiose, ma ho avuto modo di essere utile alla "mia" squadra, contribuendo alla valutazione del colleghi in vista dei gironi di semifinale.
Già, domani sera cominciano i gironi di semifinale, e l'Italia ci arriva avendo vinto il suo girone (abbastanza facile, in realtà), senza subire punti.
Alle partite serali della Nazionale continua ad essere presente un buon seguito di pubblico, e questo rende felici gli Organizzatori.
Gli Organizzatori. Non mi stancherò mai di sottolineare il lavoro che stanno facendo, veramente inimmaginabile, se non si è qui.
Ma torniamo ad andare con ordine.
Russia-Austria è andata via liscia, con la facile vittoria delle russe. 
Pranziamo, e ci spostiamo a Redipuglia, dove ci attendono Belgio e Ucraina. Altra suspence per attendere l'assistenza medica, e poi si comincia. Vince il Belgio, in una partita che non sarà ricordata fra le migliori.
Torniamo a Ronchi, relaziono i Capi degli arbitri, che nel frattempo si sono accorti che esisto, e poi ho due partite da guardare in tranquillità.
La Gran Bretagna vince con la Svezia, con una prestazione monstre della Townsend, straniera del Macerata, che non contenta di infilare 16 strikeouts come lanciatore, batte a casa anche due punti come battitore. Chapeau.
L'Italia poi regola senza difficoltà le simpatiche ungheresi, che a questo livello ancora non riescono a competere, e soprattutto si chiedono ancora se è possibile fisicamente correre così forte come fa la Montanari, che incanta il pubblico con qualche rubata, e con un fuoricampo interno.
Riunione serale, designazioni dell'indomani, e i vostri eroi (gli arbitri) si interrogano su chi giocherà alla sera, quando cominceranno gli incroci delle semifinali. Conteggi, ipotesi, tentativi. Tutto si infrangeva contro il risultato di Spagna -Ucraina, che ho segnalato quelle 358 volte, interrompendo Magnani, che alla fine, pur di farmi tacere, mi ha pagato una birra. Vittoria.
L'arbitro spagnolo Maestre però, rideva molto.
Abbiamo scoperto che gli arbitri sono gli assoluti idoli dei gestori del bar. Hanno chiesto a Marcon il prossimo torneo di chiamarne 30 invece che 20, perchè se bevono tutti così, non c'è problema a fare l'utile.
Tenete conto che tutti gli arbitri possono bere birra solo DOPO la fine dell'ultima partita, ma non hanno alcuna difficoltà ad andare in media con gli altri, nonostante il pubblico abbia tutto in giorno per bere...
Le ragazze dell'Azzanese che sono fra i volontari si stanno chiedendo se questi fuori di testa sono veramente le persone che poi magari hanno contestato o contesteranno in campo in futuro. Io credo che se dovesse capitare in futuro, un sorriso gli verrà spontaneo, perchè hanno capito che quello che guida anche noi arbitri ai sacrifici, alle levatacce e alle brutte situazioni, non è che una passione profonda, forte e dirompente per questo gioco, che unisce, ci appassiona e ci fa stare semplicemente meglio e bene insieme.
Grazie Softball.
Grazie, Friuli.

A domani.





LUNEDI' 1 AGOSTO

Giornata numero due in archivio all'Europeo di Softball, e si cominciano ad avere aneddoti simpatici, di quelli che ti ricorderai, e che riproporrai, dicendo al fortunato interlocutore "ti ricordi quella volta all'Europeo, dove eravamo, ah sì, a Ronchi".
Organizzativamente, per quanto sono a conoscenza, tutto sta filando liscio, tanto che stamattina addirittura Marcon sorrideva. Almeno credo fosse un sorriso, a meno che non fosse una smorfia da sincope, ma non credo.
Era rilassato, Andrea. L'esercito silenzioso (a parte il Rude, che si sente di giorno e di notte) dei volontari sta facendo "the hell of a job" come si dice qui, e tutto sta filando come deve.
Il piano oggi prevedeva che io fossi a Redipuglia per le prime due partite, e poi a Ronchi. A Redipuglia in campo è incastonato in un bosco, e gli alberi pendono anche in campo, all'esterno centro, obbligando gli arbitri alla Tree Rule, sulla falsariga del campo italico di Nuoro.
Oggi però siamo venuti a conoscenza anche della Conny Rule, coniata per l'occorrenza da Conny Chwojka, TC austriaca che era con me a Redipuglia: Non ci possono essere extrainning nella partita nella quale Conny è TC, soprattutto quando Conny ha fame.
E così, sull'1-1 fra ungheresi e croate, quando erano le due del pomeriggio, ed i vostri eroi non avevano ancora idea di cosa fosse il pranzo, la mitica Conny ha fatto presente che faceva valere la Conny Rule. Come in tutte le favole che si rispettano, fra mille effetti speciali e musica di sottofondo, l'Ungheria ha segnato il punto che ci ha permesso di essere puntuali alla partita del pomeriggio, e soprattutto, di andare a pranzo.
Prima, la Francia aveva regolato anche la Polonia, diventando forse la rivelazione del Torneo. E' sempre interessante guardare e sentire i francesi che cantano la Marsigliese: hanno il dono di farla sentire una cosa importante. E la è, sicuramente per loro.
Al pomeriggio ho reincontrato i francesi, che hanno battuto anche Israele. Le israeliane sono la squadra più curiosa del torneo, se non altro perchè sno seguite passo passo dalla Digos e dai Carabinieri che "bonificano" ogni posto dove le giocatrici stanno andando, sia il pullman, che lo spogliatoio. Una roba che se la facessero a noi italiani, saremmmo stufi alla terza volta: loro, vivono così, sempre.
Questi erano i miei incarichi ufficiali. Poi, ho visto Olanda-Spagna e poi Italia-Svezia.
L'Olanda ha distrutto anche le spagnole, che si sono comunque ben difese. L'attacco olandese sembra veramente in forma: l'homer di Timmermans oggi ha strappato diversi "ooohhh" di meraviglia, tanto era lungo, compreso il mio.
L'Italia ha vinto ancora, soffrendo un po' all'inizio, ma poi dimostrando di essere più forte della Svezia, correndo molto sulle basi.
Il finale di giornata è stato scoppiettante. Liberi finalmente di bere un paio di birre (agli arbitri la birra è vietata fino alla fine dell'ultima partita della giornata), i vostri (vostri?) eroi si sono trovati davanti a un boccale di buona rossa bella fresca, e sono partiti gli aneddoti.
"Ti ricordi quando...", "Ma c'eri con me quella volta...", "Ma lo sai cosa è successo quando ero a...": protagonista assoluto Art Basler, americano di Croazia, che ci ha fatto letteralmente piangere dal ridere raccontandoci che:

a) anche in Europa abbiamo le toilets;
b) qualche volta le usiamo in maniera strana, e allora è meglio "to flush twice";
c) che anzi, in Europa abbiamo DUE toilets, ma una non siamo sicuri se è solo per donne, o bisex;
d) Facebook PUO' essere un posto MOLTO pericoloso!

Livello alto, come avrete immaginato. Tante risate, un paio di lacrime, altri aneddoti, due birre, e a nanna.
Domani è un altro giorno, e ci sono altre 12 partite, e tante storie da vivere, da raccontare, e da ricordare.
Perchè questo, è il vero Europeo.




DOMENICA 31 LUGLIO
"Day one is  gone, good job". Così si è chiusa la riunione arbitrale poche ore fa. Il primo giorno è andato, ed è stato già intenso.
Come ho detto ieri, ero assegnato al campo di Staranzano. Sono state tre partite molto diverse fra loro. Intanto, c'è stato il panico dell'Assistenza Pubblica. Su ogni campo deve essere presente il soccorso medico. Di solito, e si spera che non serva, ma è un obbligo. Panico, l'assistenza non c'è. Intanto che ci si organizza, salta fuori che uno dei volontari è un paramedico. Ok, tutto a posto.
Meno male che c'era, perchè servirà. Ma al campo di fianco, dove c'era una partita di baseball di serie B, dove un malcapitato è stato colpito in testa. Niente di grave.
Austria-Slovacchia è stata la prima partita dell'Europeo, e hanno vinto le austriache 3-2, guidate dalla parmigiana Francesca Fabretto e dalla ex Ronchi Martina Lackner.
Le altre due partite sono state un po' diverse. Dapprima, Russia-Bulgaria, con giallo iniziale.
Le russe, arrivate nella notte, non avevano partecipato al TC meeting della sera prima, e quindi non conoscevano (colpa loro) le regole del gioco. Si sono presentate, come squadra ospite, con la casacca rossa, identica a quelle bulgare, che però avevano diritto di indossarla. Il problema è che le casacche bianche erano in albergo. Con savoir faire tutto russo, hanno chiesto se andava bene lo stesso. Quando gli è stato fatto presente che se entro 20 minuti non avessero vestito le casacche corrette avrebbero perso a tavolino, hanno perso il loro proverbiale aplomb, e si sono un filino innervositi.
Si sono sfogati sulla povera Anna Di Luca, che pensavo li addentasse, ad un certo punto.
La scena comica è stata quando sono arrivate le casacche giuste. Venti bionde piuttosto avvenenti si sono gettate verso le divise, togliendosi le vecchie, restando in reggiseno. Fra i giocatori delle squadre di baseball che giocavano a fianco si sono registrati svenimenti e tumulti. C'è stato un ovvio fioccare di macchine fotografiche che hanno ovviamente immortalato il miracoloso evento.
Tutto è poi tornato nella norma con il 10-0 di prammatica rifilato alle malcapitate bulgare.
Ma il peggio doveva ancora venire. La terza partita era Ucraina-Olanda.
Ora, le ucraine sapevano secondo me che il loro esordio sarebbe stato difficile, ma immaginare uno 0-24 non è semplice. L'attacco olandese è stato devastante, ma non c'è stata una vera partita.
Mi sono poi spostato a Ronchi, per la cerimonia di apertura, che è stata veramente piacevole e divertente, a parte la clamorosa dimenticanza di citare gli scorers, che stanno facendo un lavoro spettacolare.
In serata, ha esordito anche l'Italia, che ha battuto la Gran Bretagna per 1-0, al termine di una partita piacevole, davanti ad un pubblico veramente molto numeroso e vociante.
Domani ci si alza presto, sarò a Redipuglia per le due partite del mattino, e poi a Ronchi per le altre. L'atmosfera è buona, ed i ragazzi in blu si stanno facendo ben volere.
Domani 12 partite. Sempre più difficile.





SABATO 30 LUGLIO
La giornata solitamente più pesante dei tornei è finita, ossia quella dell'arrivo, dell'acclimatamento, e poi delle riunioni tecniche, controllo documenti e controllo mazze.
Arrivare in Friuli è stata un'impresa. Quando sentite parlare di bollino nero riguardo al traffico, ha un significato ben preciso: state a casa.
Perchè metterci più di sei ore a fare Parma-Ronchi dei Legionari non ha senso... e soprattutto mettercene quattro a fare Venezia - Ronchi dei Legionari non ha il minimo significato. Ma tant'è, siamo arrivati.
L'albergo è molto bello ed accogliente: considerando che la giornata che l'abbiamo visto di più è stato oggi, potrebbe essere un bello spreco, ma non fatelo sapere al Capo dell'Organizzazione, heheheheh.
Organizzare un Europeo con 20 squadre non deve essere una cosa banale. Già oggi, quando le delegazioni sono arrivate in albergo, la folla era impressionante, ed erano solo 4-5 persone per squadra!
Che erano 19, perchè le russe non si sono viste. Arriveranno domani, dicono. Tenendo conto che giocano alle 13, auguri.
Alle 17 c'è stata la riunione dei volontari, dei poveri Cristi tiranneggiati da Andrea Marcon che corrono a destra e sinistra tutto il tempo facendo miracoli. 
Dopo le nostre riunioni tecniche, abbiamo cenato al campo di Ronchi, dove i più "smart" fra gli arbitri si sono arruffianati immediatamente i personaggi chiave di ogni torneo: i membri delle cucine.
Domani sono stato assegnato al campo di Staranzano, e vedrò 3 partite, Austria-Slovacchia, Bulgaria-Russia e Ucraina-Olanda. Poi cerimonia di apertura a Ronchi, e in serata, Italia-Gran Bretagna.
Non c'è dubbio, ci siamo. E da domani, si fa sul serio.


VENERDI' 29 LUGLIO
Siamo in partenza. Domani mattina mi metto in macchina, destinazione Ronchi dei Legionari.
Le sensazioni sono le solite pre torneo: eccitazione, anticipazione, un pizzico di preoccupazione.
Prima di tutto, non devo arbitrare, il che toglie molte preoccupazioni di carattere fisico, ma anche un bel po' di divertimento. A Ronchi farò l'Assistant Umpire in Chief, ossia praticamente la versione locale del Commissario. Praticamente dovrò guardare le partite del campo a me assegnato, osservare come si comportano gli arbitri in campo, relazionare loro su quello che ho visto alla fine della partita, e relazionare i responsabili della ESF alla fine della giornata, affinchè possano valutare nel migliore dei modi le designazioni del giorno dopo.
L'ho già fatto due volte, due anni fa a Parma alla Coppa Coppe, e l'anno scorso a San Marino per la Coppa Campioni poule B. So quindi quello che mi aspetta.
Più o meno.
Stavolta, ci sono 20 squadre, 4 campi, ed in palio c'è il titolo Europeo, mica bruscolini.
Domani sarà giornata di riunioni, alla sera con tutti gli arbitri, e poi successivamente con i rappresentanti delle 20 nazionali, con il controllo dei documenti e delle mazze.
So già che sarà la giornata più noiosa di tutto il torneo, perchè non si va in campo, e si parla di scartoffie.
Però, ci si incontrerà con gente con la quale non ci si vede da un po', e che è sempre un piacere rivedere. Qualche arbitro non lo vedo da Parma, due anni fa, come Art Basler, l'americano di Croazia,  e Rita Ceuppens, la belga, o dall'anno scorso come il francese Milgrom e l'ucraino Profatilov. Altri, non li conosco proprio.
Due colleghi italiani saranno in campo, Gianluca Magnani e Johann Garigliano.
Ovvio che su questo blog non vedrete una riga sulle prestazioni degli arbitri (ve lo dico subito, così è chiaro...), ma vorrei condividere quel qualcosa in più oltre al softball giocato che trasmettono questi tornei: gli aneddoti, il dietro le quinte, le risate, le crisi.
Sarà un bel viaggio. Non vedo l'ora che cominci.

1 commento:

  1. ….Ciao Paolo!! ;) Tornata a casa ..mi sono sentita..mmm..come posso dire?? VUOTA!!! … E rileggendo il tuo blog ..mi sono tornate in mente tutte le cose e l'esperienze che ho vissuto…e queste sono esperienze uniche!!!! Mi mancano tutti ..dal primo all'ultimo ..! Forse ti sembrerà strano ..ma mi manca anche Amedeo …o meglio ..mi mancano le cazzate che faceva!! :P Ahahahahahhaha …ringrazio di nuovo tutti x i 10 giorni passati insieme…un'esperienza spettacolare e unica!!!

    -Bea-

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