lunedì 28 marzo 2011

Ma voi vi fidate?

Copio ed incollo un breve articolo di Giovanni De Mauro, apparso sull'ultimo numero di "Internazionale", appena uscito.

Blackout

Il governo “ha insabbiato gli incidenti nucleari e ha nascosto i veri costi e i problemi legati all’industria nucleare”. Sono le parole di un parlamentare giapponese in un cablogramma di Wikileaks. In tutta Europa molti ambientalisti seri e onesti sono profondamente convinti della bontà della scelta nucleare. Sono persuasi che inquini molto meno di tante altre fonti di energia disponibili oggi. E i suoi rischi sono relativi, dicono: il disastro di Fukushima va relativizzato, messo nel contesto di un terremoto devastante. In fondo non è perché c’è un incidente aereo che le persone smettono di volare. Forse hanno ragione. Però la domanda da fare a Margherita Hack, Chicco Testa e Umberto Veronesi è questa: ma davvero ve la sentireste di affidare la costruzione di una centrale nucleare, la sua gestione e lo smaltimento delle scorie radioattive alla nostra classe politica? La stessa classe politica che non riesce a smaltire la spazzatura di una città di medie dimensioni, a gestire la rete elettrica senza blackout e a costruire un’autostrada senza l’infiltrazione della mafia e della camorra?
Giovanni De Mauro
settimana [at] internazionale.it


De Mauro riesce ad esprimere in pieno anche il mio parere. Sono certo che la tecnologia farà passi da gigante e che riusciranno a limitare quasi a zero i rischi del nucleare.
Ma io del nucleare e della scienza mi fido. 

E' dei politici italiani che dovrebbero gestire la cosa che mi fido zero. 

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