domenica 12 dicembre 2010

Tante persone con una fiaccola

Chi dice duemila, chi dice tremila. Alla fine mi sono avvicinato ad uno del Comitato organizzatore, era contento. Continuava ad arringare la gente con il suo piccolo megafono. Un Eroe.
Gli ho chiesto, quanti saremo. Mi ha guardato, e mi ha detto: "Guarda, avevamo 1.200 candele, e le abbiamo date via tutte in un battibaleno. C'erano tanti senza fiaccola. Secondo me siamo più di tremila". 
Era contento. La città si è mossa, dietro a questi pochi coraggiosi che stanno combattendo contro la maggioranza politica che sorregge il Comune di Parma, contro la maggioranza politica di colore opposto che sorregge la Provincia di Parma, contro una grande azienda come l'Iren ed i suoi interessi economici e politici, contro la maggior parte dell'informazione cittadina? Un po' come combattere contro i mulini a vento insomma. Solo che qui non ci sono pale che girano (palle sì, però...), ma solo una ciminiera che inquinerà l'aria di tutta la zona, provocando (l'hanno detto chiaro e tondo i medici il 22 settembre) tumori e alterazioni del DNA che non potranno mai essere riparati. Un disastro.
Oggi, i commenti. Qualcuno sui commenti della Gazzetta online parla di "messaggio mafioso" e di "atteggiamento fascista" riguardo ad essere andati sotto le finestre dell'abitazione del Sindaco per chiudere la manifestazione.
Invito a guardare la foto a fianco per vedere come questa manifestazione fosse mafiosa e fascista.
Qualcun altro ci chiede dove si metteranno allora i rifiuti, forse nei nostri cortili... ignorando che questa è una protesta con serie e concrete proposte di alternativa, che per brevità allego qui: http://gestionecorrettarifiuti.it/no-inceneritore/alternative.html.
Esiste l'alternativa, e non siamo condannati a diventare come Napoli, come qualcun altro scrive.
Pensate che addirittura Iren è andata nelle scuole a fare educazione ambientale! E' come chiedere al Lupo di fare da baby sitter ai Tre Porcellini... Ma ci rendiamo conto?
Tremila persone hanno sfidato il freddo (tanto...) per sfilare dalle 16,30 fino alle 19,15 circa con una candela in mano.
Per dire: NO, IO NON CI STO.
Le richieste del corteo sono semplici:
1) una seduta del Consiglio Comunale monotematica, con i Medici che il 22 settembre hanno parlato ai cittadini. Affinchè nessuno possa dire, un giorno: io non lo sapevo.
2) un referendum provinciale, per chiedere ad uno ad uno ai cittadini se volete un mostro inquinante nel vostro giardino. Nessuno si potrà tirare indietro.
Vedremo cosa succederà.

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