Sabato 11 dicembre, alle ore 16,30, partendo da Piazzale Santa Croce, ci sarà la Fiaccolata contro l'Inceneritore organizzata dal Comitato Gestione Corretta Rifiuti.
Il motto è "Non spegneremo le nostre candele fino a che non spegneranno il loro camino".
Ma cosa si può fare per le migliore gestione dei rifiuti? Cosa può fare ognuno di noi?
Il Comitato propone l'utilizzazione dell'area predisposta per l'Inceneritore per costruire un Centro di Riciclo, come quello già esistente a Vedelago. Ma ognuno di noi come può contribuire a fare diminuire la massa di rifiuti?
Qualcuno dice, consumando meno, e non ha tutti i torti.
Nel nostro piccolo, come famiglia, qualcosa abbiamo fatto. Non pretendiamo di insegnare a nessuno, ma vorremmo condividere, visto che potremmo dare qualche buona idea a qualcuno, e magari qualcuno può darla a noi.
1) Differenziata. Questo è ovvio. Abbiamo il nostro contenitore giallo per plastica, vetro e barattolame, quello blu per la carta, quello marrone per l'umido. Sono là tutti in fila, e li utilizziamo al meglio.
2) Il verde. Esistono vicino a casa nostra due contenitori pubblici per il verde. E lì vanno a finire tutti i tagli del giardino, le foglie cadute dagli alberi, le potature, et similia. L'erba tagliata non va però buttata in questi contenitori dentro un involucro di plastica, cari concittadini. Si usano dei recipienti riciclabili, e si butta solo l'erba...
3) Tetrapak. Il Comune di Parma non tratta il Tetrapak, e ci obbliga a metterlo nell'indistinto. Abbiamo però visto che il vicino Comune di Sant'Ilario (RE) lo fa, e invita a metterlo nei contenitori pubblici per la carta, quelli blu. E allora abbiamo aggiunto un'altro contenitore per il Tetrapak, e ogni tanto ci facciamo la decina di chilometri che ci separa da Sant'Ilario, e andiamo a buttarlo là.
4) Borse della spesa. Da anni ormai rifiutiamo le borse di plastica che vengono proposte in tutti i negozi. Abbiamo le nostre borse riciclate, oppure usiamo quelle di stoffa, o quelle che la Coop ha proposto recentemente. Meno borse di plastica, meno roba da buttare via. All'inizio in tanti ci guardavano increduli o stupiti. Adesso cominciano a capire. Meno male.
5) Filtraggio acqua rubinetto. Abbiamo acquistato più di un anno fa un impiantino per il filtraggio dell'acqua del rubinetto, un filtro ad "osmosi inversa", che rende l'acqua del rubinetto potabilissima (e anche buona, direi!). Questo elimina dalla spesa tutte le bottiglie di acqua minerale. Meno plastica, meno rifiuti! Se pensate al risparmio economico di non dover più comprare l'acqua, lo ammortizzate in pochi mesi. E c'è anche il macchinino per renderla frizzante!
6) Verdura a domicilio. Da qualche settimana ci siamo "abbonati" ad un servizio di consegna ad un punto di raccolta qui vicino da parte di un'azienda agricola che consegna frutta e verdura da loro coltivate ad un prezzo fisso. La cassetta la prendiamo e la riconsegnamo interamente la settimana dopo, riprendendone una piena. Nessun rifiuto da imballaggio. Abbiamo anche eliminato così le borsine di plastica che i supermercati danno per la verdura. E poi, cari colleghi uomini, senza verdura da prendere, la spesa al sabato dura moooolto meno! ;-)
7) Imballaggi. Il sogno è eliminarli completamente, ma al momento cerchiamo, dove è possibile, di prendere prodotti controllando prima che l'imballaggio sia riciclabile. Questa è dura, non sempre si riesce, ma far passare il messaggio che uno non compra il prodotto perchè l'imballaggio non è riciclabile potrebbe far pensare le aziende ad una maggiore attenzione alla cosa.
8) Distributori automatici. Dove si può, compriamo i detersivi nei distributori automatici. Ad esempio, la Coop vende detersivi per lavatrice e per piatti ad un distributore unico. Prendi il tuo recipiente, che ricicli, lo riempi di quello che vuoi comprare, e te ne vai. Senza imballaggio. Sarebbe l'ideale, per esempio, se i produttori di pasta lo facessero nella loro città (vero Barilla?): un distributore unico di pasta, con il recipiente da riutilizzare. Lo facciamo anche col latte, anche se per motivi di salute non riusciamo tutti in famiglia a bere il latte intero. Infatti questi distributori sono caricati con il latte munto intero, ma l'idea sarebbe interessante anche per altre cose.
Cosa potrebbero fare le autorità? Sicuramente aumentare la differenziata. E come si fa? Premiando chi la fa, e punendo chi non la fa.
Immaginate una città senza nessun contenitore per i rifiuti in giro. Nessuno, neanche per l'indistinto. Ognuno a casa avrebbe i suoi contenitorini. Basterebbe aggiungerne uno, per l'indistinto. Con dei codici a barre personalizzati, ogni famiglia sarebbe individuabile perfettamente. Con la raccolta porta a porta (la fanno già per il resto, non penso ci vogliano tanti investimenti), per ogni famiglia verrebbe pesato l'indistinto, e codificato con il codice a barre.
Meno peso di indistinto dai, meno paghi di tariffa. Ci sarebbe l'investimento per il processo dei codici a barre: ma quanto avete speso per la sorveglianza elettronica del centro di Parma? Secondo me questo costerebbe meno...
I rifiuti andrebbero al Centro di Riciclo, e niente verrebbe bruciato.
Oppure si potrebbero incoraggiare i distributori di beni (pasta, zucchero, sale, latte, per fare esempi, oltre ai detersivi), senza uso di imballaggi a perdere. Magari si potrebbero spingere con degli sconti fiscali.
E poi, invece di dare vantaggi fiscali alla rottamazione delle auto (che inquinano, dateli alle auto elettriche!!!), perchè non incentivare gli impianti per il filtraggio dell'acqua pubblica (che deve restare pubblica, ma ci torneremo)?
Un sogno? Speriamo di no.
Intanto, SABATO 11 DICEMBRE FACCIAMO UN SACRIFICIO E ANDIAMO IN PIAZZA, CONTRO L'INCENERITORE. Non è politica. L'aria pulita non è di destra o di sinistra. Certo però che i Partiti politici che si macchiassero di una decisione del genere, o non prendessero posizioni chiare contro l'inceneritore non avranno mai più il mio voto. Questo deve essere chiaro.
Le generazioni che verranno dopo di noi, un giorno, ci ringrazieranno.
4) Borse della spesa. Da anni ormai rifiutiamo le borse di plastica che vengono proposte in tutti i negozi. Abbiamo le nostre borse riciclate, oppure usiamo quelle di stoffa, o quelle che la Coop ha proposto recentemente. Meno borse di plastica, meno roba da buttare via. All'inizio in tanti ci guardavano increduli o stupiti. Adesso cominciano a capire. Meno male.
5) Filtraggio acqua rubinetto. Abbiamo acquistato più di un anno fa un impiantino per il filtraggio dell'acqua del rubinetto, un filtro ad "osmosi inversa", che rende l'acqua del rubinetto potabilissima (e anche buona, direi!). Questo elimina dalla spesa tutte le bottiglie di acqua minerale. Meno plastica, meno rifiuti! Se pensate al risparmio economico di non dover più comprare l'acqua, lo ammortizzate in pochi mesi. E c'è anche il macchinino per renderla frizzante!
6) Verdura a domicilio. Da qualche settimana ci siamo "abbonati" ad un servizio di consegna ad un punto di raccolta qui vicino da parte di un'azienda agricola che consegna frutta e verdura da loro coltivate ad un prezzo fisso. La cassetta la prendiamo e la riconsegnamo interamente la settimana dopo, riprendendone una piena. Nessun rifiuto da imballaggio. Abbiamo anche eliminato così le borsine di plastica che i supermercati danno per la verdura. E poi, cari colleghi uomini, senza verdura da prendere, la spesa al sabato dura moooolto meno! ;-)
7) Imballaggi. Il sogno è eliminarli completamente, ma al momento cerchiamo, dove è possibile, di prendere prodotti controllando prima che l'imballaggio sia riciclabile. Questa è dura, non sempre si riesce, ma far passare il messaggio che uno non compra il prodotto perchè l'imballaggio non è riciclabile potrebbe far pensare le aziende ad una maggiore attenzione alla cosa.
8) Distributori automatici. Dove si può, compriamo i detersivi nei distributori automatici. Ad esempio, la Coop vende detersivi per lavatrice e per piatti ad un distributore unico. Prendi il tuo recipiente, che ricicli, lo riempi di quello che vuoi comprare, e te ne vai. Senza imballaggio. Sarebbe l'ideale, per esempio, se i produttori di pasta lo facessero nella loro città (vero Barilla?): un distributore unico di pasta, con il recipiente da riutilizzare. Lo facciamo anche col latte, anche se per motivi di salute non riusciamo tutti in famiglia a bere il latte intero. Infatti questi distributori sono caricati con il latte munto intero, ma l'idea sarebbe interessante anche per altre cose.
Cosa potrebbero fare le autorità? Sicuramente aumentare la differenziata. E come si fa? Premiando chi la fa, e punendo chi non la fa.
Immaginate una città senza nessun contenitore per i rifiuti in giro. Nessuno, neanche per l'indistinto. Ognuno a casa avrebbe i suoi contenitorini. Basterebbe aggiungerne uno, per l'indistinto. Con dei codici a barre personalizzati, ogni famiglia sarebbe individuabile perfettamente. Con la raccolta porta a porta (la fanno già per il resto, non penso ci vogliano tanti investimenti), per ogni famiglia verrebbe pesato l'indistinto, e codificato con il codice a barre.
Meno peso di indistinto dai, meno paghi di tariffa. Ci sarebbe l'investimento per il processo dei codici a barre: ma quanto avete speso per la sorveglianza elettronica del centro di Parma? Secondo me questo costerebbe meno...
I rifiuti andrebbero al Centro di Riciclo, e niente verrebbe bruciato.
Oppure si potrebbero incoraggiare i distributori di beni (pasta, zucchero, sale, latte, per fare esempi, oltre ai detersivi), senza uso di imballaggi a perdere. Magari si potrebbero spingere con degli sconti fiscali.
E poi, invece di dare vantaggi fiscali alla rottamazione delle auto (che inquinano, dateli alle auto elettriche!!!), perchè non incentivare gli impianti per il filtraggio dell'acqua pubblica (che deve restare pubblica, ma ci torneremo)?
Un sogno? Speriamo di no.
Intanto, SABATO 11 DICEMBRE FACCIAMO UN SACRIFICIO E ANDIAMO IN PIAZZA, CONTRO L'INCENERITORE. Non è politica. L'aria pulita non è di destra o di sinistra. Certo però che i Partiti politici che si macchiassero di una decisione del genere, o non prendessero posizioni chiare contro l'inceneritore non avranno mai più il mio voto. Questo deve essere chiaro.
Le generazioni che verranno dopo di noi, un giorno, ci ringrazieranno.
Ciao buon lavoro:
RispondiEliminapuoi aggiungere la raccolta dell'olio esausto invece di vuotarlo nello scarico? io l'ho fatto conservando l'olrio frusto nelle stesse confezioni portandolo ogni parecchi mesi in discarica.
In ufficio ho le macchinette del caffè a cialde.
abbiamo cominiciato a talgiare i rifiuti regalandoci delle bellissime tazzine Ikea invece dei tristissimi bicchieri in plastica.
tutto fà.. ;)
Simone
ps.
RispondiEliminaper i bicchieri ho fatto questo conto.
4 caffè al gg x 3 colleghi x 5 gg a settimana x 48 settimane lavorative all'anno = 2880 bicchieri in meno..
SImone