Nell'ambito delle mie esperienza lavorative, sono stato coinvolto, per fortuna a livello superficiale, in alcune vicende che hanno interessato la Magistratura.
Tramite la Polizia Giudiziaria (Guardia di Finanza), sono stato chiamato come "persona informata dei fatti", in pratica come testimone.
Per legge, non posso parlare di quanto discusso in interrogatorio (che sono stati diversi, a dir la verità), ma non è questo il punto, in questa occasione.
Ricordo la prima volta che sono stato contattato dalla Finanza... Ero in viaggio con la famiglia, in Vietnam.
Alla persona al telefono dissi dov'ero, e sentii un silenzio gelido dall'altra parte. Devono aver pensato, questo è scappato.... Ma visto che non mi chiamo Lavitola, e soprattutto perchè non avevo nulla da nascondere, diedi tutte le informazioni necessarie per provare che ero in viaggio di piacere e che sarei rientrato da lì a poco, e presi appuntamento per andare a parlare con loro.
Perchè vedete, le "persone informate sui fatti", in pratica i testimoni, NON POSSONO rifiutarsi di andare a parlare con i Magistrati, o con chi ne fa le veci. Gli indagati possono avvalersi della facoltà di non rispondere, ma i testimoni devono rispondere, eccome.
La domanda che mi pongo oggi è semplice. Perchè io sono dovuto andare di corsa a Milano a parlare con i Finanzieri (nulla contro di loro, ci mancherebbe, fanno il loro lavoro), e qualcun altro si inventa viaggi e ostenta pubblicamente la volontà si sfuggire a questa incombenza?
D'accordo gli impegni, che vanno gestiti (anche con me hanno dimostrato, con intelligenza, flessibilità per venirci incontro), ma prima o poi bisogna andarci, lo dice la Legge.
Perchè si ha sempre la sensazione in questo Paese che ci siano cittadini di serie A e altri di categoria inferiore?
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