martedì 30 agosto 2011

Militare

Ho fatto il militare, un bel po' di anni fa. 
Era il 1985, sono stato mandato alla Cernaia a Torino, poi smistato a Fossano, provincia di Cuneo, dove ho fatto quello che si chiamava CAR. Ho fatto il carabiniere, pensando di fare una cosa utile, e di prendere qualche soldino. Il servizio l'ho fatto a Milano, presso il Nucleo Tribunali e Traduzioni. Prendevamo i detenuti da San Vittore, e li portavamo a Palazzo di Giustizia per i processi.
Alla fine del militare, ho riscattato l'anno di leva, ossia ho fatto in modo che quell'anno regalato allo Stato mi fosse conteggiato ai fini della pensione.
In quegli anni, ne ho viste tante. Gente che si fingeva pazza, che si fingeva omosessuale, che si spezzava dita, che era disposta a tutto per evitare il militare. Soprattutto, gente che muoveva conoscenze, che cercava appoggi, che muoveva il potente di turno in famiglia per evitare di andare a fare il militare.
In molti ce l'hanno fatta. Quella gente, adesso, andrà in pensione un anno prima, visto che non ha fatto il militare, fregando lo Stato ed i propri concittadini, due volte.
Io invece, che di potenti non ne avevo in famiglia, e controvoglia (sì, controvoglia. Non avevo proprio voglia di regalare un anno allo Stato, ma l'ho dovuto fare) ho dovuto fare il militare, dovrò andare in pensione, se mai ci andrò, un anno dopo, perchè quell'anno l'ho usato, anzi mi hanno obbligato a regalarlo allo Stato Italiano.
Così, adesso contribuirò al "pareggio di bilancio". 
In attesa della prossima "manovra". Fra sei mesi?

mercoledì 24 agosto 2011

Cosa fare?


Crescita, crescita, crescita.
Non si parla d'altro. Crescita vuol dire aumentare i consumi, per far aumentare il PIL (Prodotto Interno Lordo). Cioè, produrre di più per far consumare di più. Aumentare i consumi vuol dire spendere soldi. Ci arrivano anche i bambini, se glielo spieghi bene. Se la gente non ha soldi, come fa a consumare?
Ma soprattutto, in un mondo a risorse finite (nel senso di non infinite), come si fa a crescere sempre, all'infinito?
Ma possibile che nessuno ci arrivi?

E tutti parlano di crescita, e nessuno sa di cosa parla. Incredibile.
Quell'altro furbone del figlio di papà torinese oggi salta fuori con la storia dell'Italia che deve scegliere se vuole ancora costruire automobili. Una scelta proiettata nel futuro!
Il mercato delle auto è stra-saturo. Ogni famiglia ha tre-quattro auto, basta fare un giro nelle città o sulle autostrade per capire che così non si va avanti. E poi le auto vanno a benzina, o a gasolio, derivati del petrolio, che tutti sanno che sta per esaurirsi. Non oggi, non domani, ma dopodomani sì.
E noi, costruiamo automobili! Ma certo. Dei geni.

Invece di investire per trovare alternative, o per rivedere la società in modo che ci si sposti meno, noi continuiamo a costruire auto.
Questa gente è vecchia. Vecchia dentro. E va cambiata.

Ci vogliono idee nuove. Con queste non andiamo da nessuna parte.
E temo che quando ce ne renderemo conto, sarà troppo tardi.

La situazione da zoo è al culmine quando, stremati dalle solite notizie, si ascoltano le news sportive, per rilassarci. E allora si sente che Eto'o va a giocare a pallone in Daghestan, dove ci si spara addosso, per la modica cifra di 20 milioni annui. Con un mese del suo stipendio, sarebbero risolti tutti i problemi del Daghestan per anni.
Non tirate fuori che è dell'Inter, ed è per quello che mastico amaro, ho superato questa fase. Nel calcio non ci sono idoli, solo mercenari.
Poi sento che i calciatori sciopereranno per una clausola del loro contratto collettivo (ma non erano aboliti dalla manovra?), e per non pagare la clausola di solidarietà, e poi sento Gattuso che dice che il Milan non compra altri giocatori per colpa del Lodo Mondadori.

Ma lo capite che il mondo sta andando alla rovescio?

O è solo colpa mia?

venerdì 19 agosto 2011

La manovra economica

Siamo sommersi.
Il Governo ha varato la manovra economica, la seconda in poche settimane, ed è successo il finimondo. Chi l'ha scritta, questa manovra? Lo chiedo perchè sono spariti tutti. Pieno stile italico. Si lancia il sasso, e si nasconde la mano. Tutti dicono che è sbagliato, tutti dicono che è iniqua, tutti dicono che va rifatta. Si capisce ben poco però COSA andrebbe fatto in alternativa, sono ben pochi che sono chiari, con qualche rara eccezione (Beppe Grillo), con la quale è legittimo essere più o meno d'accordo.
In molti però dicono che questo è un momento grave, e pesantissimo per la nostra economia, e per la nostra storia, sia parlando da italiano che da europeo.
Quindi, verrebbe da dire che in un momento grave e pesantissimo, le misure da prendere dovrebbero essere gravi e pesantissime. Vero. Ma sono gravi e pesantissime per i soliti per i quali sono sempre state, quindi non ci sono grandi novità.

Leggendo il blog di Grillo, egli propone:
 Taglio delle spese militari e rientro delle missioni di guerra in Libia e in Afghanistan
- Abolizione di tutte le pensioni parlamentari in assenza di un periodo di contribuzione pari a quello di tutti gli altri cittadini
- Abolizione immediata dei finanziamenti pubblici ai partiti a partire dal prossimo settembre
- Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali con effetto retroattivo al primo gennaio 2011
- Contribuzione del 60% dei capitali regolarizzati con lo Scudo Fiscale
- Statalizzazione di tutte le concessioni in mano ai privati
- Abolizione immediata di tutte le province. Riduzione del 50% del numero dei parlamentari
- Abolizione delle doppie e triple pensioni
- Tetto massimo per ogni pensione di 3.000 euro al mese
- Cancellazione delle Grandi Opere Inutili (Tav Val di Susa 22 miliardi, Ponte Messina 4, Gronda Genova 6, ecc.)
- Eliminazione delle Authority e degli stipendi dei trombati dalla politica lì collocati.

Su molte di queste cose, è difficile non essere d'accordo. Anche però pensare che nessuna forza politica che attualmente sta al Governo, o ci vorrebbe andare, non prenderà MAI misure di questo tipo.
Li vedete voi i partiti che aboliscono i finanziamenti pubblici grazie ai quali si ingrassano? O che si dimezzano i propri rappresentanti? O che si autocongelino le pensioni d'oro?

Ma allora come se ne esce?
Temo in un solo modo.

Vediamo se indovinate.

martedì 9 agosto 2011

Il Parco

Tornato a Parma dopo l'Europeo di Softball in Friuli, la prima notizia che noto sui giornali locali mi fa restare per qualche minuto a bocca aperta.
No non può essere, mi dico. Mi sono sbagliato sicuro. No no dai non può essere vero.

Andiamo con ordine.
A Parma, non lontano da casa mia, c'è un parco. Un bel parco, con tanto di vialetti alberati, panchine, insomma una bella area verde, appena fuori dal centro storico.
Questo parco è da sempre il Parco Falcone e Borsellino, intestato ai due Eroi Magistrati siciliani, caduti nell'adempimento del loro dovere.

La notizia  diceva che è intenzione dell'Amministrazione comunale cambiare nome al Parco Falcone e Borsellino, togliendo il nome dei due Magistrati.
D'ora in poi, il parco si chiamerà Vianello e Mondaini.

Non ci credete? Guardate qua, seguendo questo link.
L'assessore Fecci si è stupito delle polemiche. Eh certo, bisogna stupirsi se qualcuno si incazza visto che si toglie una intestazione di un parco a due Eroi per darla a due personaggi televisivi, per fin per carità, mi erano anche simpatici e stimavo molto, ma insomma...

Non si poteva intitolare un'altra strada a Sandra e Raimondo? Troppo facile eh?
La realtà è che la classe politica parmigiana, come quella nazionale, è ormai sputtanata a 360°, e sarebbe ora che togliesse il disturbo, per evitare ulteriori danni.

Andatevene. Non ci mancherete per nulla.