martedì 19 luglio 2011

Caserta

Il mio peregrinare estivo per campi da softball, dopo una domenica assolata e rovente ad Arezzo, mi ha portato a Caserta, trasferta lunga ed impegnativa. 
E' la terza volta che vado a Caserta: la prima, diversi anni fa, come allenatore del Parma, la seconda l'anno scorso, come arbitro.
Come allenatore, pareggiai, ma era un Caserta molto diverso da quello attuale, e si giocava ancora sul campo vecchio, sul fondo del campo da baseball. Come arbitro, non feci un granchè, visto che a metà secondo della prima partita si aprirono le cateratte del cielo, e piovve ininterrottamente per due giorni.
Quella pioggia mi impedì anche di gironzolare un poco nel tempo libero, che passai in gran parte ad annoiarmi all'aeroporto di Napoli.
Stavolta però.... sarà diverso.

Il sabato pre partita è andato via placidamente: un pasto veloce in un locale scelto dopo una lunga disamina delle varie alternative ("mmmmmm, lì!"), un riposo meritato in albergo (dopo un alzataccia alle tre di notte ce lo meritavamo), e poi le gare, delle quali potete leggere sui siti specializzati.

Arriva la domenica,  e dopo una mattinata di poltrimento (non ridete, siamo andati a letto quasi alle due, cenando con tre biscotti...), ho potuto finalmente visitare uno dei monumenti italiani che non avevo mai visto, e che da un po' puntavo: la Reggia di Caserta.

Sul blog del collega e amico Gianluca Magnani potete leggere degli incontri fatti in pizzeria e al parcheggio, che sono stati spettacolari. Io vorrei concentrarmi sulla Reggia.

Il "pianerottolo"
La Reggia è stata immaginata e voluta da Carlo III di Borbone, prendendo come modello Versailles, con l'obiettivo di assicurare l'immortalità al nome della sua dinastia, con l'aiuto degli architetti del periodo: ne è saltato fuori un trionfo di Barocco, con i giardini enormi e un palazzo maestoso, che a me ha ricordato moltissimo anche i palazzi dei dintorni di San Pietroburgo, quelli costruiti per il "relax" della famiglia dello Zar.

Per un cinefilo amante della fantascienza come me, però, la Reggia di Caserta ha anche un altro significato: è il Palazzo Reale di Naboo, abitato dalla Regina Amidala, nella saga di Guerre Stellari. Le scene dei due film ambientati qui sono state girate nel Vestibolo, al primo piano: Magnani lo ha definito "il pianerottolo del condominio", che in realtà ha un aspetto veramente maestoso, e capisco come George Lucas abbia voluto mettere proprio qui la sede del Governo di Naboo, un pianeta pacifico e governato da una monarchia illuminata.

Non abbiamo visitato i giardini, troppo tardi e soprattutto troppo caldo: per quelli, tornerò a Caserta con la moglie, che apprezzerà i giardini molto più di Gianluca, che ha però gradito la visita alla Reggia, molto temuta nei giorni precedenti, soprattutto dopo aver constatato di persona (contando i passi), che nei cortili della Reggia possono essere contenuti quattro campi da softball, con una piccola variante alle regole di campo, già prontamente stilate dall'arbitro che vive dentro di lui.

Dopo la visita comunque, ci siamo potuti nuovamente rilassare all'aeroporto di Napoli, dove recentemente nella zona partenze hanno installato alcuni comodi divanetti, che come potete vedere dalla foto, è stata subito utilizzata adeguatamente dai vostri eroi.
Relax a Napoli

Si avvicina a  lunghi passi intanto l'Europeo: una settimana in Friuli, dove sarò presente con il compito di Assistant Umpire in Chief, ossia assistente del capo degli arbitri. In pratica, per una settimana guarderò partite di softball dalla tribuna, prendendo appunti su come si muovono gli arbitri in campo, e relazionando il capo, ma soprattutto facendo fotografie, e aggiornando chi di voi vorrà dalle pagine di questo blog.

Parlerò anche delle partite, ma di quelle potrete leggere su altri siti. Parlerò soprattutto di quello che succederà intorno all'Europeo: venti squadre che si ritroveranno in Friuli per una settimana, alla ricerca del titolo di Campione d'Europa.

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