Oggi andiamo sul leggero. Niente referendum, niente politica, niente arrabbiature.
Oggi parliamo di Inter.
Il 2010 è stato un anno memorabile per noi interisti. Dopo oltre 45 anni, la Beneamata ha vinto la Coppa Campioni, che nel frattempo aveva cambiato nome in un più impressionante Champion's League. Per un interista di 47 anni come me è stata praticamente una "prima volta". E poi lo scudetto, il quinto di fila, e la Coppa Italia, a completare un Triplete che resterà per sempre impressa come (al momento) l'unica completata da una squadra italiana.
La seconda parte del 2010 e l'inizio del 2011 sono stati meno memorabili, ma comunque hanno portato una Supercoppa Italiana, un Campionato del Mondo per Clubs (che non si capisce come sia il titulo più importante dell'Universo quando lo vince il Milan, e una ciofeca adesso che l'abbiamo vinto noi), ed un'altra Coppa Italia. Non si può vincere TUTTO SEMPRE, e quindi, accontentiamoci. Dalle feste che hanno fatto i cugini rossoneri, si capisce come i 5 anni prima abbiano rosicato, ma è importante sottolineare che il successo loro è stato giusto e meritato. Da interista, sono convinto che lo scudetto l'abbiamo più perso noi che vinto loro, ma tant'è, ha poca importanza.
Ora, bisogna ripartire, e cosa noto? Che siamo tornati alle solite.
I primi giorni di mercato sono stati caratterizzati dall'assenza dell'Inter nelle principali trattative. Sanchez, che a gennaio sembrava lì lì per arrivare, ci è stato credo definitivamente soffiato da City o Barcellona (se va alla Juve però è gravissimo), Rossi sembra indirizzato verso altri lidi, così come altri giocatori. Anche i memnri della rosa sembrano smarcarsi: Maicon vuole andare via da anni, Snejider ha detto che non sa bene cosa fare, Milito sembra messo alla porta, e adesso anche Eto'o sembra esplorare altre strade.
Che succede?
Notizia di ieri, Leonardo sembra che vada al Paris St. Germain, e l'Inter ha contattato Bielsa. Bene, dico io, hanno l'alternativa sotto mano, se Leo decide di andare, sono pronti. Ma oggi, colpo di scena. Bielsa non viene. E se Leo va, chi allena? Richiamiamo Benitez?
Mi sa che siamo tornati all'Inter confusionaria e casinista di qualche anno fa, che perdeva sì per cose illecite che succedevano nel calcio italiano (Moggi radiato, era ora...), ma anche per una capacità di creare casino dal nulla e di complicare cose semplici che non ha uguali nel mondo sportivo.
Gli altri si stanno rinforzando e stanno facendo le loro mosse. Bisogna, cari dirigenti nerazzurri, che ci diamo una mossa, se non vogliamo ripiombare negli anni bui. Non serve una rifondazione totale, bastano poche mosse per ringiovanire il centrocampo, e soprattutto un programma preciso.
Un po' alla svelta, però....
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