lunedì 14 marzo 2016

Pensieri

Questa sera mi sono ritrovato a pensare, e non succede di rado, che mi piacerebbe davvero avere più tempo per scrivere. Scrivere è una cosa che da sempre mi attira, ma che non molto spesso riesco a fare con costrutto.
Qualche anno fa ho avuto un po’ di tempo libero, e ho scritto due racconti. Le idee mi verrebbero anche, ma un po’ per pigrizia, un po’ per mancanza di tempo, e un po’ perchè quando poi il tempo lo trovo, ho dell’altro da fare, non riesco mai a metterlo in pratica.
Stasera mi sono ricordato che ho un blog, anche se lo popolo pochissimo.
Gli ultimi post sono sul viaggio in Spagna, in Andalusia, a Cadice e Siviglia. Sono passati sei mesi, e il blog è lì, che prende polvere.
Bisognerà pur rinverdirlo.
Sta per ricominciare la stagione di softball, ma per ovvi motivi, di quello non posso parlare. Certo, se ne parlassi, avrei sicuramente più tempo libero, perché mi sospenderebbero…. Ma non è quello che voglio. Primo, perchè non mi va di farmi sospendere, mi diverto ancora troppo ad andare in campo; secondo, perché non è detto che mi metta a dire cose “politiche”, ma mi limiterei al campo. Ma non si può, e allora niente.
Fra un mese c’è un referendum, in Italia. Quello sulle trivelle. Come sempre, i referendum in Italia sono osteggiati dal potere, tant’è che non se ne parla. Moltissima gente non sa neppure che ci sarà un referendum, fra un mese. 
E allora, per beghe politiche, si perderà un’altra occasione, per fare cultura. Per far capire perchè i referendum sono stati chiesti, perchè c’è chi voterà Sì, e perchè c’è chi voterà No. Si perderà un altra occasione per far crescere il livello di cultura in questo paese. L’ennesima.
Io non ho certezze. Sono portato a pensare di votare Sì, ma tornerò sull’argomento, perchè ho letto alcune considerazioni di chi vota No che non sono campate in aria, e potrebbero avere senso. Questo è fare cultura.
Sono fermamente convinto che il problema numero uno in Italia sia l’informazione.
Altrimenti non si spiegherebbe perchè se in TV va un renziano, le interviste sembrano chiacchierate al bar, mentre se ci va uno dei 5 stelle l’inervista sembra un interrogatorio del Kgb.
Per me, le interviste ai politici dovrebbero essere sempre interrogatori del Kgb. Ma non lo sono quasi mai.
Quando un politico fa propaganda, non succede mai che un giornalista si alza e dice: “Questo, caro lei, è falso, per questo, questo e quest’altro motivo”. Le poche volte che succede, si alza un tale pandemonio, che non si capisce più nulla. Lo chiamano “diritto di contraddittorio”. Per me, è solo casino.
Bisogna allora che io torni un po’ a scrivere, magari facendo le ore piccole, ma scrivere. Far sapere. Condividere. Parlare.
Cominciamo così, con due note quasi notturne, in attesa di una settimana intensa.
Mercoledì farò un’esperienza nuova, sulla quale tornerò. Da giovedì sarò invece impegnato ancora col softball, ma cercherò di pensare, condividere e parlare ugualmente.
Stavolta ci risentiremo presto, lo prometto.

domenica 4 novembre 2012

Prospettiva

Quando si dice, mettere le cose in prospettiva.
Succedono cose, si vedono cose, si ascoltano cose. Ci si arrabbia, si discute, si è nervosi. Ogni cosa sembra importante, vitale, improrogabile. 
Si corre, mille impegni, mille cose da fare. Tutte importanti.
Poi ti succede qualcosa, e ti fermi. Tutto sembra così stupido, dopo.

All'inizio di ottobre (sembrano passati anni, ma è solo un mese), Gianluca ed io eravamo appena tornati da una trasferta arbitrale, l'ultima dell'anno, la finale di Coppa Italia di A2, a Sesto Fiorentino. Arrivati a casa, io vado avanti con il borsone, dico all'amico di entrare un attimo, vieni a salutare Marina, e intanto ti faccio vedere l'ultima gattina.
Sono nel vialetto, Gianluca è dietro di me. Sento una macchina che passa veloce, un tonfo. Mi giro.
Gianluca mi dice, non guardare, è un gatto. Sa che amo i gatti. Forse inconsciamente sa già cos'è successo. Corro, guardo. E' la mia gatta più vecchia. Ha gli occhi sbarrati, perde sangue dal naso. Ha due contrazioni fortissime, poi più niente.
Grido a Gianluca, chiama Marina!

Cipolla è morta. Era con noi da dodici anni. Era una della famiglia. Aveva tanti problemi, Cipolla. Quando è arrivata, dodici anni fa, puzzava come una capra, e le lacrimavano gli occhi. Il  nome è venuto di conseguenza. Gli occhi hanno continuato a lacrimare sempre, poi aveva un problema alle zampe dietro, e aveva perso tutti i denti. Probabilmente, Cipolla sarebbe durata poco, là fuori. Invece, con noi, è durata dodici anni. Ma poi una macchina che andava troppo forte se l'è portata via.

Marina esce di casa lentamente. Da un po' di tempo è stanca, riesce a fare poco. Lo dice a Gianluca. Non sto mica tanto bene. Sono stanca.
Cipolla è a terra, fredda. E Marina è un po' più stanca.

La settimana successiva, Marina è ancora più stanca. E allora decidiamo di fare gli esami del sangue. Sarà solo un po' di anemia, vedrai. Al giovedì mattina Marina fa gli esami del sangue. Il giorno dopo, è al Pronto Soccorso. Chi ha fatto le analisi ha visto che qualcosa non va, avvisa il medico di famiglia, e Marina è catapultata al Pronto Soccorso. Con lei c'è Eleonora, laureata in Tecniche di Laboratorio Biomedico, studentessa di Medicina al secondo anno. Di analisi del sangue Eleonora ne ha fatte migliaia, sa cosa vogliono dire quei numeri, sa leggere oltre. Il medico scrive sospetta LLA, ed Eleonora guarda gli esami, e vede qualcosa che subito rifiuta di recepire. Chiede ai medici del Pronto Soccorso. Capisce. Mi telefona. "Paolo, sospettano una leucemia".

Ecco, questi sono i momenti nei quali metti tutto in prospettiva. Quando ricevo la telefonata, sono a piedi che sto raggiungendo la macchina. Volevo andare all'Ospedale, sospettavo qualcosa, volevo esserci. L'espressione "ti manca il terreno sotto i piedi" è letterale, in quei momenti. Capisci che il quel momento la tua vita è cambiata, che probabilmente nulla sarà come prima. E cominci a pensare.

La ricoverano in Ematologia il giorno dopo. La notte Marina la passa in Pronto Soccorso, cercando di dormire in un box emergenza, con un neon sparato nei denti. Dormirà, credo, dieci minuti. Io, a letto, comodo, al buio, ne dormirò credo cinque. Alle sei del mattino sono già là. La ricoverano alle quattro del pomeriggio. E' sabato.
Ematologia è un reparto allucinante. Arriviamo, lei entra, noi restiamo fuori. Nella mia beata ignoranza credevo di tenerle compagnia, di installarmi lì con lei. Nessuno entra, in Ematologia. Ci sono orari fissi, rigidi, e per entrare devi seguire tutto un iter, lavaggio, vestizione, mascherina. Ed entra uno per volta. Noi siamo in tre. Non è orario di visita, lei entra da sola, e noi restiamo fuori.

Uno dei medici che la segue è un'amica di Eleonora. Ci apre il cuore. "Qualcosa non mi convince, non ha la faccia da leucemica". Com'è la faccia da leucemica? Capisco poi dopo quando entro. Tutti quelli che lavorano in Ematologia per me sono eroi. Anzi, Eroi. Con la maiuscola. Chi è ricoverato lì non ha esattamente la tosse ed il raffreddore. Chi è ricoverato lì lotta tutti i giorni, per vivere un po' di più. Chi lavora lì lo sa, e aiuta, sorregge, fa il tifo. Sono convinto che questo non è un lavoro, non può esserlo. Deve essere una missione, altrimenti è una tortura. Sono dei Grandi. Appunto, degli Eroi.

Il lunedì le fanno tutti gli esami, e la verità salta fuori. Non è leucemia, ma un linfoma di tipo B. Curabile. Che bella parola è "curabile". Curabile. Sentite come suona bene.

Marina ha passato 22 giorni in Ematologia. Le hanno fatto il primo ciclo di chemio. E' un farmaco nuovo, ci hanno detto. Sperimentato, e messo a protocollo la settimana prima. Pare che sia più efficace e con meno effetti collaterali. Vedremo. Certo, il primo ciclo è stato pesante da sopportare. Speriamo migliori. Certo che avere un male del quale temi sia gli effetti che la cura non è il massimo. Sui limiti e sull'etica della chemioterapia hanno scritto in tanti, e tutti più competenti di me. Da profano, mi vien da dire che è come cercare di togliere le erbacce in un campo con il Napalm. Certo, le erbacce non crescono. Però...

In questo ultimo mese quindi ho messo un po' tutto in prospettiva.  Cose che sembravano prima vitali e fondamentali, adesso mi sembrano un po' sciocche. Cambierà, sicuro. E da una parte, speriamo. Però per il momento è così. Una cosa però mi sento di dirla. Se sentite di un vostro amico, parente o conoscente che è in difficoltà di salute, mandategli un messaggio di sostegno, non abbiate paura di disturbare. Magari non siate invadenti, cercando di fare visita di persona o telefonando a ripetizione. Ma un messaggio, un sms, anche un post di Facebook fanno effetto. Si sente che là fuori c'è gente che ti pensa, e che spera per te che vada tutto bene. E' utile, e ti dà forza.

Adesso cominciamo una nuova fase, la cura. Marina è a casa. I gatti superstiti la coccolano. La nuova piccola arrivata porta allegria, e tutto è positivo.
Adesso immagino capite perchè ultimamente sono un po' criptico su Facebook, e solo ultimamente sono tornato attivo. Chi ha saputo e chi ci ha sostenuto ha il mio forte ringraziamento. Chi non ha saputo, mi perdoni, ma avevo altro in mente che far girare i messaggi.

Da oggi riprendiamo a comunicare. Spero gradiate.

domenica 28 ottobre 2012

Rieccomi

Non mi sono dimenticato di avere un blog. Per niente.

Solo che, un po' la pigrizia, un po' la stagione di softball (non mi va di postare niente durante la stagione, perchè poi non si sa mai quello che viene gridato dagli spalti...), un po' altre cose mi hanno tenuto lontano dal blog.

Ma ora torno.

Stasera non mi va particolarmente di scrivere granchè. Chi mi conosce sa che sto vivendo un momento particolarmente delicato, e vorrei trovare la lucidità interna, prima di condividere alcuni pensieri.

Ma torno.

Presto.

giovedì 2 febbraio 2012

Twittando allegramente


Ieri sera è successa una cosa.
Tutto nasce da un post di Stefano Bonaccini, che pare sia il Segretario Regionale del PD, nonché Consigliere regionale in Emilia Romagna. Bonaccini postava, credo su Facebook o su Twitter , un pensiero che più o meno suonava così: Favia annuncia che il Mov5stelle si presenterà alle politiche. Sostiene che avremmo paura. Per me invece è un bene, cosi finalmente capiremo cosa pensano sulla scuola, il welfare, il lavoro, la cultura, l'immigrazione, cioè tutto ciò che ha a che fare con il governo di una società. PS sull'immigrazione, purtroppo, da Grillo abbiam capito bene cosa pensa (non dico tutti i grillini, ma lui e altri si...).

Allora ho chiesto a Bonaccini su Twitter se era uno scherzo, e se conosceva Internet, e da qui è partita una serie di messaggi twitteriani, che a parte il limite dei 140 caratteri, non mi vedeva molto concentrato, vista la concomitanza con Inter-Palermo (e i difensori nerazzurri probabilmente erano distratti anche loro, visto il risultato…), e allora ho rimandato ad oggi una migliore spiegazione.

Ho fatto presente che il programma del Movimento 5 Stelle, con il quale, per carità, si può essere d’accordo o meno, è su Internet da diverso tempo, e che bastava leggerselo per capire la posizione del Movimento su diversi argomenti. Ma la discussione è andata avanti, e allora vediamo di rispondere punto per punto, con una premessa. Non sono un dirigente, un candidato, un funzionario, nulla all’interno del 5 Stelle, se non un simpatizzante, con idee proprie, che non impegnano in alcun modo il Movimento o chi lo rappresenta nelle Istituzioni. Insomma, parlo solo per me stesso.

@Gppelosi dunque tu sei d'accordo che i bimbi stranieri nati e cresciuti qui nn possano diventare italiani?
Questa la prima domanda che mi ha fatto Bonaccini, dopo aver saputo che simpatizzavo per il 5 Stelle. La cosa parte dalle famose dichiarazioni di Grillo, che peccato che abbia detto un’altra cosa e non quella che hanno riportato i giornali. Grillo sostiene (lui!) che il problema della cittadinanza non è una priorità adesso, e che l’argomento è stato portato alla ribalta come “arma di distrazione di massa”. Questo mi trova d’accordo.
In linea di principio, sono d’accordo nella adozione dello ius soli per l’attribuzione della cittadinanza, quindi chiunque nasca in Italia, chiunque sia il genitore, è italiano. Mi hanno fatto riflettere però le dichiarazioni del Ministro Cancellieri (che non mi pare una grillina…): bisogna mettere paletti, e concordare la cosa a livello europeo, perché una tale riforma così com’è rischierebbe di portare i pullman con donne incinta alle nostre frontiere, per partorire qui. Prima di tutto la riforma dev’essere europea, poi bisogna mettere dei limiti (tipo che il bambino deve restare in Italia, fare qui la sua crescita scolastica, i genitori devono essere regolari, ecc.). In questo momento però, abbiamo altri problemi, e sono sotto gli occhi di tutti. La storia dello ius soli è una bufala, lanciata negli occhi dell’opinione pubblica per non parlare d’altro.

@Gppelosi oppure dimmi la posizione sulle liberalizzazioni, oppure sul patto di stabilita', oppure sulla riforma fiscale
A questa domanda gli ho chiesto invece la posizione del PD sull’incenerimento rifiuti, e mi ha dato del qualunquista, dicendo che mi avrebbe mandato materiale via mail. Ma a me bastava un “a favore” o “contro”. Il problema è che non me lo può dare, perché il PD sul programma scrive una cosa, ed i suoi dirigenti ne fanno altre, vedi caso di Parma.
Io posso dire la mia posizione sulle liberalizzazioni, ecc. Si poteva fare di più, ma come sempre, non si sono toccati i poteri forti (banche, assicurazioni, ecc.), ma solo i piccoli (taxi, farmacie). Meglio di zero, ma non abbastanza. Il “patto di stabilità”…. Sinceramente, me ne frega zero del patto di stabilità. A me interessa il lavoro, la liquidità, e mantenere la mia famiglia. Dei problemi dei bilanci comunali se ne occupino i politici, che sono lautamente pagati per questo.
Sulla riforma fiscale, quando la vedrò, esprimerò il mio parere. Per il momento, vedo gran casino. Sia a destra che a sinistra.

Poi siamo virati sui metodi interni del 5 Stelle, che non facendone parte, non conosco benissimo:
@Gppelosi e sulla scelta di chi si candida come decidete? Con le primarie? Chi vota? Dove? In che modo? Lo chiedo senza alcuna polemica
Sentirmi chiedere da un funzionario del PD come si scelgono i candidati (con una certa vis polemica anche se negata), mi fa veramente ridere. Chi ha nelle sue fila Busi, Penati, Tedesco e compagnia, dovrebbe solo tacere, ma vabbè.
Io mi sono iscritto online al sito del 5 Stelle. Ho dovuto mandare il mio documento scannerizzato, hanno fatto i loro controlli, e mi hanno dato una username e una password. Non sono mai stato in una sede del 5 Stelle, ho fatto tutto da casa. Io immagino, che una sorta di primarie si possa fare online, una volta che tutti hanno username e password certificate, senza sprecare tempo e soldi per fare le primarie, che a Parma abbiamo visto settimana scorsa. Il problema sono i 2 Euro?

E poi la bomba. Parliamo di Parma. Io ho fatto presente che Bernazzoli non lo voterò mai, vista la sua posizione sull’inceneritore.
@Gppelosi se nn vince il csx vincera' la dx, di nuovo. Si vede che puo' andarti bene cosi, nonostante gli scandali e i debiti. Contento tu..
La mia risposta è: embè?
Ubaldi (o chiunque sia) e Bernazzoli sono due facce della stessa medaglia, rappresentano gli stessi interessi, sono portatori delle stesse idee.
Quali? Quelli degli Industriali, dei costruttori, che dominano Parma in modo trasversale da decenni. Non si può presentare Bernazzoli come “uomo nuovo”, vuol dire prendere in giro la gente. E’ Presidente della Provincia da 8 (otto!) anni, ossia due legislature. La sua posizione sull’inceneritore è imbarazzante, i suoi rapporti con Iren da analizzare (sua figlia lavora per la multiutility incaricata della costruzione del forno, sponsorizzato dalla Provincia). Dopo le proteste dei cittadini, ha reagito da Politburo, negando ogni confronto, e andando avanti imperterrito per la sua strada. Uno così non lo voglio sindaco della mia città.
Vogliamo parlare d’altro? I soldi buttati per la variante di Ranzano (altro cemento, altri costruttori) per far risparmiare quei 4 minuti di percorrenza?
Ubaldi e i suoi accoliti e discendenti hanno creato il debito, vero. Ma la Provincia e la Regione sono mica in mano alla destra… Mi dispiace, ma per me la denominazione “Pidimenoelle” rende molto, molto bene l’idea.
L’accusa di “sprecare voti” è vecchia come il cucco, come si dice a Parma, e non ha fondamento, se non si accetta il fatto che, agli occhi di chi come me è stufo di come vanno le cose, destra e sinistra attualmente sono la stessa cosa. E quindi non si favorisce né l’una né l’altra, semplicemente si vota un’altra cosa.
A livello locale, certe scelte concrete fanno la differenza. Come per gli abitanti della Val Susa la TAV ha un’importanza notevole, la ha per noi la scelta di costruire l’ennesimo inceneritore rifiuti in Emilia Romagna, raccontando balle sulla sicurezza, e sprecando soldi, quando si poteva investire per cambiare il ciclo dei rifiuti, riciclando e facendo cambiare le abitudini alla gente: è a questo che serve la politica. E l’esempio era ben presente, l’impianto di Vedelago.
Bastava ascoltare i cittadini.

venerdì 30 dicembre 2011

2011 addio

E' passato un anno. 
Non cominciamo a dire che è volato, che un attimo fa eravamo qui a salutare il 2010, tutti questi luoghi comuni. Lasciamo perdere, dai.
Diciamo solo che il 2011 se ne va, e per molti versi, non ci mancherà.
A dir la verità, personalmente, l'anno non è andato male:

Il lavoro pare stabile, anche se la guardia è sempre molto alta, anche se non sembra. Trovarsi bene sul posto di lavoro, dove si passano minimo 8 ore delle 24 che compongono la giornata, non è male, tenendo conto che delle rimanenti 16 molto vengono utilizzate per dormire... A me accade, e questo è sicuramente importante.
Le reminiscenze del passato continuano a farsi vive, anche se la "persona informata sui fatti" non si è più rimessa in moto verso Milano: probabilmente le mie conoscenze sulle vicende vissute sono bastate. Prima o poi scriverò su quanto mi è accaduto, quando sarò sicuro che potrò farlo senza influire su processi e indagini in corso. Sono passato attraverso vicende che hanno occupato titoli di giornali e articoli e blog infuocati. Vedo altre vicende simili che vengono avanti, con clamore. Vorrei contribuire, raccontando i personaggi che ho incontrato, positivi (pochi) e negativi (purtroppo tanti).

La famiglia ha avuto un nuovo ingresso, un nuovo gatto. L'abbiamo chiamato Cigolino, perchè è un continuo miagolettare: deve dire la sua su qualsiasi cosa. L'ho trovato io, al ritorno da una trasferta arbitrale, una semifinale scudetto sospesa per pioggia, a Bollate. Arrivo a Parma, domenica verso ora di pranzo, strade deserte. Sul viale che porta alla tangenziale, vedo un minuscolo gattino in mezzo alla strada: non c'era nessuno, la mia era l'unica auto. Mi fermo, lentamente, sperando che si spaventi e scappi. Lui, si siede e mi guarda, incuriosito. Apro la portiera, sicuro di vederlo scappare, e lui salta su. Mi miagola, anzi, cigola, e comincia a fare le fusa. Beh, se voleva "comprarmi", c'è riuscito in pieno. Portato a casa e rimesso in sesto, adesso scorrazza ovunque, sano e felice.

Allargando l'orizzonte, cosa sta succedendo all'Italia?
Semplice. Si è liberata di una sciagura, ossia il peggior Governo del Dopoguerra, quello di Mister B. Ora, bisogna pagarne il prezzo. Perchè deve essere chiaro a tutti che i sacrifici che solo formalmente sono imposti dal Governo Monti, in realtà sono il prezzo da pagare per quella sciagura assoluta che è stato il Governo della destra italiana populista e ignorante.
Questo non vuol dire che "tutti" quelli che hanno votato B. sono populisti e ignoranti: il Governo da lui presieduto è stato tale. Un Governo che ha negato la crisi per anni, badando bene a eliminare i vari problemi che si ponevano al Capo, invece di governare.
E' evidente infatti che una crisi del genere non è nata da un giorno all'altro: è anche evidente che non è stata creata dal Governo B, che invece ha la colpa storica di averla volutamente ignorata per sistemare gli affari del Capo. Provate a leggervi i titoli dei giornali degli ultimi 12 mesi: nessun accenno a crisi o a problemi di cassa, solo a togliere le intercettazioni, a sistemare processi, a nascondere puttane e a togliere ostacoli ad evasori e puttanieri.
Da questo punto di vista, il 2011 è positivo, perchè B. ora fa parte del passato. Guai però a darlo per finito: noterete come negli ultimi tempi egli abbia addirittura la faccia di bronzo di fare commenti e far sapere il suo punto di vista, lui e quegli altri sciagurati della Lega: come se non avessero governato per otto degli ultimi dieci anni. La strategia è chiara: rifarsi una verginità, lasciar fare il lavoro sporco a Monti, e sperare che fra un anno gli italiani saranno talmente scemi da rivotarli.  Ci riusciranno?

Anche a Parma in primavera si voterà. Si prospetta un ventaglio di candidati da vomitare. Tutti, ad esempio, schierati compatti per l'inceneritore, tutti compatti a proteggere la Casta, che ha portato anche la nostra città nel baratro. Io spero che non vinca Bernazzoli, candidato del PD, che ha fatto scempio in Provincia, apertamente schierato per il forno, e simbolo di un Centrosinistra che a Parma è come e peggio della destra. Ci vorrebbe un Pisapia del sasso, ma all'orizzonte non se ne vedono. La speranza è che in Consiglio Comunale siedano almeno tanti Consiglieri del 5 Stelle, per tenere d'occhio e denunciare le manovre bipartisan che sicuramente cercheranno di far passare sopra la nostra testa.
Fa specie che anche una brava persona, e posso dirlo perchè lo conosco personalmente, come Roberto Ghiretti, si sia affrettato a santificare nientepopodimeno che Ubaldi, ossia la causa principale del dissesto finanziario del Comune. Non ci siamo, Ghiro....

Vedremo cosa ci porterà in dote il 2012.
Il 2011 ci lascia la crisi, il post Fukushima, lo spread, lo scandalo scommesse, il vuoto lasciato da Steve Jobs, la motoGp senza Simoncelli, il giornalismo senza Giorgio Bocca.
Per contro, il 2012 comincerà con un governo serio senza nani e ballerine, con un mondo senza Mubarak (e le sue nipoti), Gheddafi, Kim Jong Il e Osama Bin Laden, ma ancora con squilibri spaventosi e una rincorsa dissennata verso lo sfruttamento totale del pianeta; con una maggiore consapevolezza dei problemi, viste la crescita dei movimenti dal basso degli Indignados in tutto il mondo, ma anche con la certezza che la strada da fare è ancora tanta.

Certo che, se hanno ragione i Maya, non abbiamo poi tutto questo tempo...

Auguri a tutti. ;-)








lunedì 26 dicembre 2011

A volte è meglio tacere....

....e rischiare di passare per stupidi, piuttosto che parlare, e togliere ogni dubbio...

Stanno succedendo tante cose, in Italia e nel mondo, ma non mi va tanto di parlarne, e non capivo bene il perchè.
Poi, dopo anni, ho risentito questa canzone, e ho capito.
Gustatevela, e sotto leggete il testo.

Buon Natale.

Depeche Mode - Enjoy The Silence di eatthemich

Parole come violenza 
Rompono il silenzio 
Arrivano schiantandosi 
Nel mio piccolo mondo 
Sono dolorose per me 
Mi penetrano direttamente 
Non puoi capire 
Ragazzina 

Tutto ciò che ho sempre voluto 
Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno 
È qui nelle mie braccia 
Le parole sono davvero superflue 
Possono solo fare male 

Le promesse sono fatte 
Per essere spezzate 
Le emozioni sono intense 
La parola è banale 
I piaceri rimangono 
Così fa la paura 
La parola è insignificante 
E obliabile 

Tutto ciò che ho sempre voluto 
Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno 
È qui nelle mie braccia 
Le parole sono davvero superflue 
Possono solo fare male. 

domenica 13 novembre 2011

Fine della pubblicità

Alla fine, si è dimesso.
Confesso che non pensavo lo facesse. D'altra parte, 17 anni di palle mi hanno un poco condizionato, e pensavo che tirasse fuori dal cilindro un altro Scilipoti, o un'altra Olgettina.
Invece, no. Si è dimesso. Chi pensa che sia finita però, si sbaglia di grosso. Adesso ci sono le macerie da spostare e da rimettere a posto. E quello dobbiamo farlo noi.
Volenti o nolenti, facciamo parte di un'Europa che ha tantissimi problemi, e tante diseguaglianze, ma che è la nostra unica possibilità. E da qui dobbiamo ripartire.
Lasciamo perdere i "ve l'avevo detto", o i "io non l'ho mai votato", che adesso salteranno fuori e che ammorberanno l'aria, io mi preoccupo delle manovre sott'acqua.
Ci sono però segnali da cogliere.
Prima di tutto, vedremo chi saranno i ministri del Governo Monti. Soprattutto due, quello della Giustizia, e quello allo Sviluppo Economico, che sovrintende alle Telecomunicazioni. Il perchè, credo sia evidente.
Per 17 anni si è fatto i cazzi suoi, e per quei pochi anni che c'è stato qualcun altro, questo si è piegato ai cazzi suoi. Dal pedigree di chi siederà su quelle due poltrone, si capirà se è finita davvero, o no.
Perchè qui c'è sicuramente da ricostruire l'Italia, ma anche fare in modo che MAI PIU' nessuno si metta in mente di "scendere in campo" e di "pensarci lui", perchè andremmo incontro ad un altro disastro, stavolta definitivo.
Si riparte dalla democrazia, e dalle regole. E le regole devono essere eque.
Quindi:

1) Sacrifici tutti, in base alla propria capacità reddituale e patrimoniale. Si cominci da chi fino ad ora ha dato meno, e i politici e la classe politica deve essere la prima della lista.
2) Riforma istituzionale, via metà dei deputati e senatori, via i privilegi, tetto alle legislature (due, sono dieci anni, poi si torna a lavorare).
3) Riforma elettorale, che la scelta torni ai cittadini.
4) Legge Antitrust, in modo da far finire i domini mediatici che inculcano alla gente ogni sorta di cagate. Pluralità di informazione, e la Rai torni ad essere veramente servizio pubblico.
5) Via i finanziamenti ai partiti (vedi punto 1) e anche via ai finanziamenti ai giornali. Fare un giornale è una attività imprenditoriale, se non vendi vuol dire che non sei capace, chiudi. Se un panettiere fa il pane balordo, chiude, mica gli danno i finanziamenti pubblici.

Pochi punti, ma chiari, e con la volontà, in un anno si fa tutto, poi si va a votare, nella speranza che nella maggioranza degli italiani il cervello resti acceso, e non si spenga di nuovo.